La missione scientifica italiana “Virtute-1“, di Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sbarca in Puglia: mentre prosegue il conto alla rovescia per il lancio (atteso nel terzo trimestre di quest’anno), l’ingegnere CNR Pantaleone Carlucci, membro dell’equipaggio, e l’ingegnere Lucia Paciucci, CNR Coordination TEAM e backup spaceflight participant, stanno raccontando ai giovani i punti cardine della missione suborbitale. L’ultimo istituto ad accogliere i due esperti, lo scorso 25 maggio, è stato l’ITST Enrico Fermi di Francavilla Fontana (BR): hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle 4 classi dell’indirizzo di Costruzioni aeronautiche, nell’ambito del percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento. Durante l’evento, il prof. Cairo, Dirigente CNR, ha illustrato ai ragazzi quali saranno gli esperimenti che verranno condotti nella missione.
L’incontro è parte di un tour che ha l’ambizione di attirare sempre più i giovani verso il mondo dell’aeronautica e del volo suborbitale che, in un futuro non molto lontano, rivoluzionerà la nostra vita quotidiana.
Aeronautica Militare e CNR vanno nello Spazio con Virgin Galactic
I primi tre italiani, e i primi europei, che si preparano ad affrontare un volo suborbitale a bordo dello spazioplano Spaceship-2 della Virgin Galactic sono il colonnello Walter Villadei, il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell’Aeronautica Militare, e l’ingegner Pantaleone Carlucci, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Tutti e tre a bordo condurranno esperimenti scientifici, che saranno 12 di cui 4 medici e 8 tecnologici. L’equipaggio misto AM-CNR valuterà e misurerà gli effetti biologici della fase di transizione in microgravità sul corpo umano. Altri esperimenti condotti a bordo mirano a studiare gli effetti della microgravità su un’ampia varietà di proprietà fisiche e chimiche dei materiali (fenomeni di combustione o comportamento dei fluidi), caratterizzanti l’ambiente di volo (ad esempio dal punto di vista delle radiazioni a bordo). Dai risultati degli esperimenti sarà possibile ricavare preziose informazioni per la futura applicazione in una vasta gamma di ambiti, da quello addestrativo ed operativo fino ai possibili impieghi innovativi in ambito industriale.
La missione durerà in totale circa un’ora e 40 di volo e sarà la prima volta che la navetta di Virgin Galactic verrà operata in questo modo, con esperimenti scientifici a bordo. L’equipaggio italiano sarà totalmente autonomo nella gestione degli esperimenti anche se si coordinerà con l’equipaggio di Virgin Galactic che si occuperà della condotta della navetta.
I piloti della missione saranno Michael Masucci e CJ Sturckow, a bordo dello spazioplano VSS Unity e Kelly Latimer e Nicola Pecile, per la piattaforma di lancio (“mothership”) VMS Eve.