Quest’anno l’India e il vicino Pakistan hanno sofferto ondate di caldo estremo, che hanno fatto sciogliere le pavimentazioni, forzato la chiusura delle scuole e innescato allarmi per la salute e gli incendi. L’ondata di caldo senza precedenti in atto, che sta mettendo a rischio vite, raccolti e fornitura di energia in India, continuerà nelle aree nord-occidentali e centrali del Paese fino a domani, 2 maggio. Le temperature massime in alcune parti del Paese hanno toccato i +47°C negli ultimi giorni, ha dichiarato il Dipartimento Meteorologico Indiano.
A dare un’idea del caldo estremo che ha colpito l’India, ci pensano i satelliti. Secondo le proiezioni satellitari, la temperatura della superficie terrestre del suolo ha raggiunto i +62°C nelle aree centrali!
Alcune parti del Paese hanno registrato temperature massime medie dal record per il mese di marzo e super ondate di caldo ad aprile. Il nord-ovest e il centro dell’India hanno registrato temperature massime medie rispettivamente di +35,9°C e +37,8°C ad aprile, i dati più alti da quando sono iniziate le registrazioni 122 anni fa, hanno detto le autorità.
Le condizioni meteorologiche aggraveranno la crisi energetica dell’India poiché la domanda di condizionatori d’aria aumenta in un momento in cui le centrali elettriche stanno affrontando una grave carenza di carbone. Alcuni stati hanno interrotto l’alimentazione elettrica fino ad otto ore al giorno. Le ondate di calore potrebbero anche ritardare i raccolti di grano, danneggiare la produzione di frutta e verdura e ostacolare le attività industriali. È probabile che l’India abbia una tregua dal caldo estremo a partire da giugno con l’arrivo del monsone.
Anche il Pakistan sta facendo i conti con temperature roventi. Ieri, sabato 30 aprile, Jacobabad ha registrato +49°C, mentre Nawabshah ha registrato +48°C. Numerose località hanno superato la soglia di +45°C. Per la prima volta da decenni, il Pakistan è passato dall’inverno all’estate senza la stagione primaverile, ha dichiarato il Ministro federale pakistano per i cambiamenti climatici, Sherry Rehman.