Nel pomeriggio di giovedì 12 maggio, nella sala operativa della Protezione civile della Citta’ Metropolitana e della Prefettura di Firenze, si è tenuta una riunione, presieduta dal prefetto Valerio Valenti, coi rappresentanti della Protezione Civile Regionale e della Citta’ Metropolitana, nonche’ dei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavernelle, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano Val di Pesa, e di altri enti. L’obiettivo era la ricognizione e verifica dei piani di prevenzione comunali e intercomunali di Protezione Civile con un focus specifico al rischio sismico, anche in considerazione dello sciame sismico in corso nell’area del Chianti Fiorentino, spiega una nota della prefettura.
Nella riunione, e’ stata ribadita “l’importanza di un coordinamento unitario delle attivita’ svolte sui territori, in particolare, e’ stata posta l’attenzione sulle aree destinate in caso di necessita’ ad accogliere persone e materiali, alla situazione di viabilita’, alla presenza di strutture pubbliche e private collettive (scuole, ospedali, Rsa…), alla piena operativita’ dei sistemi di allertamento e di risposta alle richieste dei cittadini, alla disponibilita’ di mezzi di intervento e alla opportunita’ che gli strumenti di comunicazione“. Tra questi ultimi e’ stato indicato, ad esempio, l’applicazione ‘Cittadino informato’ affinche’ strumenti come questo “vengano piu’ ampiamente portate a conoscenza dei cittadini, al fine di stimolare la piena consapevolezza delle misure da adottare in caso di emergenza”.
Terremoto: 350 chiamate a Nue
Il terremoto di magnitudo 3.7 che ha interessato la Toscana nella tarda serata di ieri ha permesso di testare il sistema del 112 Numero unico di emergenza che costituisce il primo punto di contatto con i cittadini che richiedono interventi di soccorso. Dalle ore 23:12 sono arrivate alla Centrale unica di risposta di Firenze 350 chiamate, di cui ben 221 nei primi 10 minuti dalla scossa sismica. Mentre venivano attivati gli enti di primo intervento, gli operatori del Nue hanno risposto a tutte le chiamate fornendo informazioni e rassicurando tutti i cittadini che ne hanno avuto necessita’.
La paura e’ stata molta ma fortunatamente non si sono verificate situazioni di reale emergenza: solo due chiamate sono state inoltrate ai Vigili del Fuoco, per verifiche su due immobili lesionati.
L’esperienza delle scorse ore ha dimostrato nei fatti l’efficacia del sistema 112 Nue, pienamente operativo in 11 Regioni italiane dove le 15 Centrali uniche di risposta garantiscono la copertura del 65% della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.