Le province nella regione turca del Mar Nero hanno iniziato la settimana con inondazioni improvvise dopo i nubifragi della giornata di ieri, domenica 26 giugno. Le peggiori inondazioni sembrano aver colpito il distretto di Inebolu, nella provincia di Kastamonu. Il torrente Inebolu ha straripato, inondando le aree residenziali lungo il torrente, danneggiando parchi e un mercato. I piani interrati delle case sono stati allagati.
I nubifragi sono continuati anche oggi e hanno causato sporadiche interruzioni di corrente. Due ponti pedonali in ferro sul torrente sono crollati a causa dell’alluvione. Le inondazioni hanno anche portato alla chiusura di una strada che collega il distretto al centro di Kastamonu. Le inondazioni hanno anche provocato frane, tra cui quella che ha chiuso la strada principale che collega Inebolu al centro di Kastamonu.
Anche Bozkurt è stata colpita da inondazioni quando il torrente Ezine, che scorre lungo la città, è esondato, danneggiando i ponti e inondando le strade vicine. Non sono state segnalate vittime. Squadre di Vigili del Fuoco si sono precipitate a evacuare le persone intrappolate nelle loro case.
Nel distretto di Kozcağız di Bartın, le acque che scendono nell’area situata alla periferia di una collina hanno inondato case e strade, compreso un piano del terminal degli autobus locali. Una strada che collega Kozcağız al distretto di Çaycuma è stata chiusa dalle inondazioni. Nel distretto di Türkeli di Sinop, le acque impetuose di un ruscello dopo un forte nubifagio hanno inondato una moschea e diverse case.
I servizi meteorologici statali turchi (TSMS) e l’Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD) hanno emesso un “codice rosso”, il più alto allarme di emergenza per incidenti meteorologici, per Kastamonu.