Durante il mese di maggio 2022 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 257 terremoti con una Magnitudo massima=2.0±0.3. Di questi, 225 eventi (circa l’88% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0, 8 eventi (circa il 3%) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 1 evento (circa lo 0.4%) ha avuto una magnitudo maggiore o uguale a 2.0: è quanto emerge dall’aggiornamento relativo al mese di maggio 2022 del bollettino di sorveglianza vulcanica diffuso dall’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’INGV.
Di 22 eventi (circa il 10%) non è stato possibile determinare la magnitudo a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo. In totale sono stati localizzati 148 eventi (58% di quelli registrati) ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Astroni, l’area Solfatara-Pisciarelli e il Golfo di Pozzuoli con profondità concentrate nei primi 2 km e una profondità massima di circa 3.9 km. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo confermano una geometria radiale del sollevamento centrato nell’area di Pozzuoli con una velocità media di circa 13±2 mm/mese. Il sollevamento registrato alla stazione GPS di Rione Terra (RITE) a partire da novembre 2005 è di circa 96.5 cm di cui circa 63 cm da gennaio 2016. Le misure termografiche nelle aree monitorate mostrano andamenti della temperatura sostanzialmente stabili. I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo, nell’area della Solfatara si conferma essere di circa 3000t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.