Chiacchierata spaziale dall’ambasciata USA alla ISS

Gli astronauti della NASA Jessica Watkins, Kjell Lindgren, Bob Hines e l'astronauta dell'ESA Samantha Cristoforetti si sono collegati dalla ISS con l'ambasciata USA a Roma
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Collegamento tra la Stazione Spaziale Internazionale e l’amministratore della NASA Bill Nelson, il vicedirettore della NASA Pam Melroy, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia e la leadership dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Collegato in streaming anche il direttore generale di ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher. Gli astronauti della NASA Jessica Watkins, Kjell Lindgren, Bob Hines e l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti hanno discusso con i presenti i benefici del laboratorio orbitante e dei piani in corso che la NASA e l’ESA hanno per l’esplorazione umana sulla Luna e su Marte. “Ciò che facciamo qui non servirà solo per le future missioni spaziali di lunga durata, ma anche per le attività terrestri”, ha detto Watkins.  

Tra i temi trattati anche il secondo step per gli aspiranti astronauti ESA che vede 159 italiani candidati, di cui 122 uomini e 37 donne. Novità di questa selezione la possibilità di candidarsi per persone con disabilità: 27 parastronauti accedono alla seconda fase della selezione. “Penso che per un aspirante astronauta sia importante avere skills differenti, superare i tuoi limiti, combattere le tue paure per crescere e imparare cose nuove“, dice Cristoforetti.  

Saranno annunciati a novembre i nomi dei nuovi astronauti europei, ha detto il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Josef Aschbacher. “Fra gli aspiranti astronauti ci sono molte donne“, ha detto ancora Aschbacher. “Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi colleghi”, ha detto Samantha Cristoforetti. “Per i giovani che vogliono diventare astronauti e’ importante non perdere di vista il loro obiettivo, acquisire competenze e nuove conoscenze, imparare a fare lavoro di squadra”. 

Anche il tema della collaborazione fra le diverse agenzie spaziali nazionali è stato dibattuto durante l’evento. “Questo conflitto ha già avuto ripercussioni sulla cooperazione spaziale”, sottolinea Nelson. Dopo la rottura delle collaborazioni fra le agenzie spaziali di Europa e Russia, si rafforza l’alleanza con la Nasa di Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Agenzia Spaziale Italiana, ha detto oggi Nelson, parlando ai giornalisti italiani presso l’Ambasciata degli Stati Uniti, prima del collegamento con gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nelson ha citato in particolare la fine della collaborazione fra l’ESA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos sull’utilizzo dei lanciatori Soyuz, sia dalle basi russe sia dal Centro Spaziale Europeo nella Guyana Francese, a Kourou. Di collaborazione a bordo della Stazione Spaziale ha parlato, nel collegamento, anche l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Esa. “Qui la collaborazione internazionale prosegue e la sfida e’ mettere le proprie capacita’ a disposizione di un progetto comune allo scopo di ottenere i massimi benefici e avere il massimo coordinamento sui grandi progetti che coinvolgono tante persone di tanti Paesi.
L’augurio – per AstroSamantha – e’ che continui cosi‘”.

Ma dallo spazio si possono monitorare anche gli effetti dei cambiamenti climatici come sottolinea Bob Hines, astronauta della NASA. “Grazie alla rotazione della Terra e alla posizione della ISS abbiamo un’ottima prospettiva per fotografare grandi porzioni di territorio e controllare gli effetti dei cambiamenti climatici”.  

Ieri ASI e NASA hanno firmato un accordo di cooperazione bilaterale per la realizzazione di uno studio preliminare dedicato alla progettazione dei moduli abitativi Lunar Surface Multi-Purpose Habitation Modules, proposti da ASI nell’ambito del programma Artemis. “È un primo passo per creare le basi che poi andranno a costituire quella che un giorno sarà la prima grande struttura lunare del progetto Artemis”, dice Saccoccia. “Lo spazio non è solamente esplorazione, guardare verso l’ignoto, ma è anche a supporto dello sviluppo sostenibile del nostro Pianeta. I dati forniti dai satelliti di osservazione della Terra o di navigazione sono strumenti molto preziosi per aiutarci a comprendere meglio e proteggere il nostro Pianeta”, ha aggiunto. 

Nespoli: “il modulo abitabile è un’opportunità per l’Italia”

L’accordo bilaterale tra ASI e NASA rappresenta “una grande opportunita’ per l’Italia e per la sua industria“, ha detto l’astronauta Paolo Nespoli all’ANSA, a margine del collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale. “Indubbiamente l’Italia in passato ha sviluppato, molto velocemente e molto bene, la capacita’ di progettare e realizzare moduli abitativi”, ha detto Nespoli riferendosi ai moduli della Stazione Spaziale, oltre la meta’ dei quali sono realizzati dall’Italia. Proprio la realizzazione di questi moduli aveva aperto la via alla possibilita’ di far volare astronauti italiani sulla Stazione Spaziale, grazie a un accordo bilaterale ASI-NASA. Adesso la realizzazione dei moduli lunari potrebbe aprire agli astronauti italiani nuove opportunita’ per le missioni lunari? “Questo dipendera’ molto da come sono impostati i contratti, mi aspetto per l’Italia – ha concluso Nespoli – un ritorno a livello nazionale e in termini di investimenti”.

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