È ormai ufficiale: Eni gas e luce ha modificato il proprio Statuto Societario ed è diventata a tutti gli effetti una società Benefit. Per l’occasione, l’azienda ha anche cambiato nome: si chiama adesso Plenitude e punta al raggiungimento di obiettivi decisamente apprezzabili, che la renderanno protagonista della transizione energetica in Italia. Plenitude infatti si presenta oggi come la prima ed unica società Benefit del settore nel nostro Paese, con un progetto di business unico nel suo genere ma spiccatamente orientato al futuro.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia nel concreto con il rebranding e quali sono gli obiettivi di Plenitude.
Plenitude: quali sono le differenze con Eni gas e luce
Plenitude non è altro che il rebranding di Eni gas e luce: parliamo dunque della medesima azienda, che però ha scelto di cambiare nome dopo aver aggiornato il proprio Statuto Societario in società Benefit. Cosa significa però tutto ciò? Che anziché avere come obiettivi primari solo quelli legati al fatturato, i progetti adesso sono orientati anche alla creazione di un impatto positivo sulla comunità, sulla società e sulle persone, oltre che sull’ambiente.
In sostanza, con il rebranding e la nascita di Plenitude, l’azienda amplia la propria mission. Continua a offrire i servizi di un tempo, ma nel contempo si pone obiettivi alquanto ambiziosi per contribuire in modo attivo nel processo di transizione energetica che attraverserà il nostro Paese.
Gli obiettivi di Plenitude nell’ottica della transizione energetica
Proprio nell’ottica della transizione energetica, Plenitude si pone oggi degli obiettivi decisamente interessanti e se riuscirà effettivamente a raggiungerli farà una grande differenza per il nostro Paese, che per alcuni aspetti è ancora piuttosto indietro. Vediamo però nel dettaglio quali sono gli obiettivi più importanti di Plenitude: quelli che le consentiranno di rendersi protagonista della transizione energetica in Italia.
# Azzerare le emissioni di CO2 entro il 2040
Il primo grande e senz’altro ambizioso obiettivo di Plenitude è quello di azzerare le emissioni nette di anidride carbonica entro il 2040, mediante una nuova proposta diversificata ed integrata per tutti. Per raggiungerlo, Plenitude fornirà a tutti i propri clienti il 100% di energia elettrica decarbonizzata, promuovendo al massimo le fonti rinnovabili.
# Installare 35.000 stazioni di ricarica per auto elettriche entro il 2030
Per riuscire ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2040, Plenitude dovrà raggiungere un altro importante obiettivo: quello di superare le 35.000 colonnine di ricarica per auto elettriche installate sul territorio nazionale ed europeo entro il 2030. Ciò consentirebbe infatti di diffondere maggiormente l’impiego di veicoli di mobilità alternativa, che ad oggi stentano a prendere piede proprio per via della carenza di stazioni di ricarica.
# Implementare l’offerta di tecnologie per l’efficientamento energetico
Un ulteriore obiettivo di Plenitude è quello di implementare la propria offerta di tecnologie e soluzioni smart per l’efficientamento energetico, sia all’interno delle aziende che nelle case delle famiglie italiane. Lo scopo? Sempre il medesimo: ridurre l’impatto sull’ambiente.