E’ atteso un peggioramento più intenso nelle prossime ore, soprattutto notturne e poi ancora per la giornata di domani, martedì 7 giugno, in particolare su alcune aree del Nord. Mentre il resto dell’Italia, infatti, continuerà a essere protetto da un’alta pressione di matrice nordafricana, su parte delle regioni settentrionali, soprattutto su quelle alpine, prealpine e localmente anche verso le pianure centro-orientali, si farà via via più incisivo un flusso instabile nord-atlantico pilotato da un vortice depressionario in approfondimento sul Mare del Nord orientale.
L’arrivo di correnti occidentali più fresche, soprattutto alle quote medie dell’atmosfera, attiverà moti verticali ascendenti piuttosto significativi con esaltazione dell’attività temporalesca e locali fenomeni anche forti. In particolare, come visibile dalla mappa precipitazioni interna, le aree più a rischio fenomeni saranno quelle alpine e prealpine in genere, ma anche i settori occidentali e le alte pianure piemontesi, diffusamente la Lombardia e il Nordest, localmente, nel pomeriggio di martedì, temporali possibili anche verso le pianure emiliano-romagnole centro-orientali. Le precipitazioni sotto forma temporalesca potranno assumere carattere di forte intensità tra l’alto Piemonte, l’alta Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Centro Nord Veneto e il Friuli con locali fenomeni violenti, associati a grandinate e a colpi di vento intensi. Su qualche area potrebbe verificarsi anche qualche allagamento lampo. L’ondulazione nord-atlantica non riuscirebbe a incidere verso il resto dell’Italia dove il tempo continuerebbe a essere stabile e ampiamente soleggiato, salvo un po’ di nubi irregolari in più soprattutto al Centro e localmente sul Nord della Sardegna.
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