Giovanni Allevi ha rivelato di avere un mieloma: “Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa,“, ha scritto il pianista e compositore 53enne sui suoi profili social, accanto ad una foto che ritrae le sue mani mentre scrive sul pentagramma. “La mia angoscia più grande – ha aggiunto – è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto. Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco,” ha concluso l’artista, riferendosi alle cure che dovrà affrontare. “Torno presto” è l’hashtag che chiude il post.
Cos’è il mieloma
Il mieloma multiplo (MM) è un tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo, le plasmacellule. Le plasmacellule sono cellule del sistema immunitario che derivano dai linfociti B e hanno il compito di produrre gli anticorpi (chiamati anche immunoglobuline o gammaglobuline) per combattere le infezioni. Si trovano nel midollo osseo, un tessuto spugnoso contenuto principalmente nelle ossa piatte, come le ossa del bacino e le costole, e nelle estremità delle ossa lunghe. La moltiplicazione abnorme e incontrollata di una plasmacellula dà origine a una popolazione (un clone) di cellule tumorali, spiega la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.
Le cause del mieloma multiplo non sono ancora note, ma la malattia colpisce prevalentemente le persone anziane: il 38% delle diagnosi riguarda persone di età superiore ai 70 anni e solo il 2% individui al di sotto dei 40 anni.
AIRC ricorda che anche se alcuni pazienti non presentano alcun sintomo e ricevono la diagnosi in seguito a esami fatti per altri motivi, esistono segnali che indicano la presenza della malattia. Il sintomo più comune è il dolore alle ossa localizzato soprattutto a livello della schiena, dell’anca e del costato. Associato al dolore si riscontra spesso una maggior fragilità dell’osso, che si può rompere anche in seguito a traumi lievi.
L’anemia, ossia la diminuzione del numero di globuli rossi, causa stanchezza, debolezza e difficoltà respiratoria. La diminuzione dei globuli bianchi (leucopenia) e delle piastrine (trombocitopenia), più rare, si manifestano invece con una minor resistenza alle infezioni e con la facilità al sanguinamento anche in seguito a banali tagli.
I pazienti affetti da mieloma possono presentare alti livelli di calcio nel sangue (ipercalcemia), a causa all’invasione delle ossa da parte delle cellule maligne con conseguente rilascio di calcio. Questa sostanza influenza la funzione dei nervi e una sua concentrazione elevata può causare debolezza e confusione mentale.
La grande quantità di immunoglobuline prodotte può provocare danni a carico delle strutture del rene, portando a insufficienza renale. La presenza di catene leggere monoclonali nell’urina, prodotte dal mieloma, è detta “proteinuria di Bence-Jones”. L’insufficienza renale può essere aggravata dall’ipercalcemia.
Non è possibile stabilire strategie di prevenzione specifiche per il mieloma multiplo, dal momento che non esistono fattori di rischio riconosciuti come sicuramente responsabili dell’insorgenza della malattia.