“Ho dato istruzioni per iniziare i preparativi per il ripristino del funzionamento del telescopio tedesco eRosita“: è quanto ha scritto sul suo profilo Twitter il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, riferendosi al telescopio che si trova a bordo dell’osservatorio spaziale russo Spektr-RG e che la Germania aveva deciso di spegnere a marzo, a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
L’osservatorio spaziale è stato lanciato il 13 luglio 2019 dalla base russa di Baikonur, in Kazakistan, e “ora si trova a una distanza di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra“, ha evidenziato Dmitry Rogozin. “Dopo il 24 febbraio, la dirigenza tedesca ha deciso di chiudere la propria parte dell’osservatorio“, una decisione dettata da “ragioni politiche russofobe“, “non c’era alcun diritto morale a farlo. Il lavoro di un osservatorio spaziale è necessario per la scienza. Correggeremo l’errore dei tedeschi e accenderemo il loro telescopio nel nostro osservatorio Spektr-RG“.