Guerra Ucraina, CERN: stop alla cooperazione con Russia e Bielorussia nel 2024

Stop alla cooperazione, alla luce della "invasione militare illegale dell'Ucraina in atto"
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Alla luce della “invasione militare illegale dell’Ucraina in atto, che ha provocato una diffusa crisi umanitaria e una significativa perdita di vite umane“, il Consiglio dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il CERN di Ginevra, ha deciso di porre fine agli accordi di cooperazione internazionale con la Russia e la Bielorussia alla loro data di scadenza nel 2024.

Gli Accordi di cooperazione internazionale del CERN hanno di norma una durata di cinque anni e sono tacitamente rinnovati per lo stesso periodo, a meno che non venga fornita una comunicazione scritta di risoluzione da una delle due parti almeno sei mesi prima della data di rinnovo. L’Accordo con la Federazione Russa scade a dicembre 2024, mentre quella con la Repubblica di Bielorussia a giugno 2024. “Queste misure fanno seguito a quelle già adottate in una sessione straordinaria del Consiglio l’8 marzo e nella sessione ordinaria del Consiglio il 25 marzo. Il Consiglio ha riaffermato che tutte le decisioni adottate fino a oggi, insieme alle azioni intraprese dalla Direzione, che hanno avuto un forte impatto sul coinvolgimento della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia nel programma scientifico dell’Organizzazione, restano in vigore,” ha spiegato il CERN.

La decisione del Consiglio conferma la forte condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa aiutata dalla Bielorussia lasciando comunque la porta socchiusa per una continua collaborazione scientifica se le condizioni lo permetteranno in futuro,” ha affermato il direttore generale Fabiola Gianotti.

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