Incendi lambiscono case e serre in Sardegna e Sicilia, altri 90 interventi oggi a Roma | FOTO

Continuano a ruggire gli incendi al Centro-Sud, favoriti dalle alte temperature: oggi 15 richieste di intervento aereo alla Protezione Civile
incendio assemini sardegna
MeteoWeb

Con la forte ondata di caldo che continua a stringere in una morsa il Centro-Sud, prosegue l’allarme incendi. Oggi le fiamme hanno minacciato le abitazioni in diverse località di Sicilia e Sardegna, mentre continua l’emergenza a Roma e provincia. 

Le alte temperature e il vento hanno alimentato due grossi incendi nella zona di Assemini, nell’area della citta’ metropolitana di Cagliari. Le fiamme hanno lambito un’abitazione e hanno danneggiato alcune serre e un deposito attrezzi in cui c’erano anche alcune bombole di gpl (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Sul posto sono arrivate quattro squadre dei Vigili del Fuoco con autobotti e mezzi per gli incendi boschivi, il Corpo forestale e i volontari della Protezione Civile. In azione anche un elicottero della flotta regionale. Al momento la situazione e’ sotto controllo: i Vigili del Fuoco stanno spegnendo gli ultimi focolai ancora attivi.  

In Sardegna, tra maggio e giugno sono stati percorsi dal fuoco gia’ 70 ettari di superficie boschiva e si contano gia’ 700 incendi. 

Le fiamme lambiscono le case in Sicilia 

Un incendio di vaste proporzioni si e’ originato nella riserva di Pantalica, nella zona di Sortino, a nord del Siracusano. Le fiamme stanno divorando la vegetazione dell’area naturalistica, dichiarata nel 2005 patrimonio mondiale dell’Unesco. Per contrastare il rogo, e’ stato necessario l’intervento di due Canadair. A Siracusa, un rogo ha minacciato alcune abitazioni di un complesso residenziale a nord della citta’, nel rione della Pizzuta. Dopo l’allarme lanciato dai residenti, e’ intervenuto il personale della Protezione Civile di Siracusa e i Vigili del Fuoco che hanno contenuto la marcia del rogo. 

Un vasto incendio di sterpaglie, vegetazione e rifiuti si è sviluppato oggi pomeriggio tra via Nuovalucello e via Matteo Ricci, nella zona residenziale di Canalicchio, a Catania. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni, ma non è stato necessario sgomberarle. Impegnate nelle azioni di spegnimento due squadre di Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania, due autobotti di rincalzo e volontari AIB di Protezione Civile. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco ha evitato che anche la Centrale Enel presente nella zona, venisse coinvolta dalle fiamme. Al momento – fanno sapere dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania – la situazione è sotto controllo e si sta provvedendo al raffreddamento e al minuto spegnimento degli ultimi focolai. Sul posto anche militari dell’Arma dei Carabinieri e Polizia Locale per la gestione della viabilità che, anche a causa dell’intenso fumo prodotto dall’incendio, era diventata a tratti critica.  

A Roma e provincia circa 90 interventi 

Roma è ancora alle prese con l’emergenza incendi, dopo la giornata terribile di ieri. Una novantina degli interventi realizzati oggi dai Vigili del Fuoco in tutta la provincia ha riguardato il rogo di sterpaglie, colture e boschi. Le zone maggiormente colpite sono state Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza e San Gregorio da Sassola. A supporto del comando di Roma, in queste ore, continuano a intervenire le squadre provenienti dalle regioni vicine: L’Aquila, Macerata, Isernia, Napoli, Perugia e Firenze.  

Un incendio è scoppiato anche in parte del bosco del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano. A Trevignano Romano sono, infatti, andati in fumo circa 8 ettari di terra a coltivi (ulivi, noci, castagno) e una piccola zona boscata parzialmente ricompresa nell’area protetta gestita dall’ente regionale. Il rogo è scoppiato intorno alle 15.30 sul Monte Rinacceto, in prossimità della Rocca dei Vico (nota come Rocca Romana) che domina il lago di Bracciano.  

Oggi 15 richieste di intervento aereo alla Protezione Civile 

Nella giornata odierna gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. 

Secondo i dati disponibili alle ore 18, sono 15 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 7 dalla Sicilia, 3 dal Lazio, 2 dalla Puglia, 2 dalla Calabria e uno dalla Campania. 

L’intenso lavoro svolto dai piloti della flotta antincendio dello Stato – che anche oggi ha visto anche il supporto messo a disposizione dalla Francia, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile – ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 5 roghi. 

È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. 

Condividi