Un incendio è scoppiato oggi pomeriggio in un capannone a Malagrotta, la discarica nella zona ovest di Roma. In base a quanto si apprende si tratterebbe di un capannone con all’interno un gassificatore per il trattamento dei rifiuti che sarebbe inattivo da tempo. Sono interventi mezzi dei vigili del fuoco e carabinieri. Al momento non si segnalano feriti. In corso l’attività di spegnimento.
Coinvolta dalle fiamme, secondo quanto si apprende, la vasca di stoccaggio combustile solido, di uno degli impianti (Tmb), dove vengano trattati i rifiuti della Capitale. Una densa nuvola si è levata da Malagrotta ed è visibile da diversi quartiere della Capitale. Secondo i vigili del fuoco, che stanno operando con otto squadre, le fiamme avrebbero coinvolto almeno un paio di capannoni dove sono stoccati carta e plastica e un impianto di compostaggio.
Campidoglio: finestre chiuse a un km dal rogo
Dopo l’incendio “di vaste proporzioni” divampato oggi pomeriggio nell’impianto Tmb, trattamento rifiuti di Malagrotta, all’estrema periferia Ovest di Roma, il Campidoglio diffonde alcune raccomandazioni per gli abitanti delle zone limitrofe. “Si raccomanda – fa sapere Palazzo Senatorio – a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell’incendio di: non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200“. Il Campidoglio fa anche presente che “nella zona interessata dal rogo, sono possibili, a scopo precauzionale, interruzioni di luce, gas e acqua”.
E all’appello si è unita anche Arpa Lazio. “A seguito dell’incendio divampato negli impianti di Malagrotta e la successiva nube di fumo che si è sviluppata l’Arpa Lazio si è recata immediatamente nell’area colpita e ha installato dei campionatori che serviranno a verificare eventuali effetti sulla qualità dell’aria“. Lo comunica in una nota Marco Lupo, direttore generale di Arpa Lazio. “Nelle prossime 24/48 ore si avranno i primi riscontri a partire dalle centraline fisse. Nel frattempo si consiglia ai cittadini residenti nell’area di 1 km di tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni“, aggiunge.
Poco fa anche il comune di Fiumicino ha fatto proprie, dalle sue pagine social, le raccomandazioni già indicate dal comune di Roma ai cittadini della zona. Tra queste, il mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria. Molte le richieste d’informazioni da parte di cittadini sulle pagine social, dove sono riversate foto del fumo dell’Incendio visto in lontananza. Il sindaco Esterino Montino chiede di seguire “molto attentamente le raccomandazioni già fatte dal Comune di Roma“. In caso di emergenza si può contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Fiumicino allo 066521700.
Nessuna ripercussione sullo scalo di Fiumicino
Non sta avendo impatto e ripercussioni sull’operatività dei voli né alla torre di controllo dell’aeroporto di Fiumicino, l’incendio scoppiato in un capannone a Malagrotta, la discarica nella zona ovest di Roma. Lo si apprende da fonti aeroportuali.
Gualtieri: ricadute su raccolta rifiuti
L’incendio di vaste proporzioni divampato oggi a Malagrotta per cause ancora da accertare dalle autorità, sta purtroppo interessando anche il Tmb2 che tratta 900 tonnellate al giorno di rifiuti. “L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi“.
“L’assessora Sabrina Alfonsi è sul posto, anche per verificare di persona l’impatto dell’incidente sul territorio. A tal fine è già stata attivata l’assistenza dell’Arpa per analizzare gli effetti sulla qualità dell’aria“, comunicano dal Campidoglio. “Già domani mattina si riunirà la cabina di regia con Ama e gli operatori che hanno contratti in essere diretti e indiretti con l’azienda di Roma. Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza“, annuncia il sindaco Gualtieri. “Ringrazio le squadre dei Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, la polizia locale e i volontari della protezione civile per il loro prezioso lavoro“, conclude.
Alemanno: “A Malagrotta disastro ambientale, governo nomini commissario emergenza”
‘Il disastro ambientale che si è prodotto con l’incendio del TMB di Malagrotta avrà un duplice impatto devastante sulla nostra città. Da un lato un enorme emissione di diossina che inquinerà per lungo tempo l’aria della nostra città. Dall’altro lato il colpo finale alla già devastata raccolta rifiuti di Roma. Quando un impianto di questa importanza viene distrutto tutta la logistica dei rifiuti entra in crisi e la raccolta diventa molto più difficile e costosa. Prepariamoci a vedere i nostri cassonetti stracolmi. Il Sindaco Gualtieri deve rispondere di questa situazione se non altro per l’inadeguata vigilanza dell’impianto e il Governo deve subito nominare un Commisario per gestire questa grave emergenza’‘. È quanto ha dichiarato l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Impegnati 70 vigili del fuoco: operazioni complesse
“L’incendio sta interessando alcuni dei capannoni. Abbiamo 70 vigili del fuoco al lavoro con alcune squadre arrivate anche dalla provincia. La situazione è ancora in evoluzione. Oltre a cercare di spegnere le fiamme, il cui lavoro è difficile, le squadre sono a protezione delle altre strutture per evitare che l’incendio possa propagarsi. Al momento non c’è nessuna ipotesi sulle cause“. Così Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, a Rainews24. “Non risultano persone ferite abbiamo messo in sicurezza i mezzi che erano fuori dalla struttura. Le operazioni sono complesse e lunghe. La precauzione principale e immediata per le persone in zona è di non respirare l’aria tenendo chiuse porte e finestre“, ha aggiunto. “Siamo in piena fase di soccorso, l’incendio è molto complicato da domare perché trattandosi di materiale combustibile anche abbassando le fiamme poi riprendono. Andrà avanti almeno per un giorno” ha precisato Cari, all’ingresso del complesso impiantistico di Malagrotta dove sono andati in fiamme il gassificatore e il Tmb 2. “Siamo riusciti a circoscrivere le fiamme ai due capannoni (gassificatore e Tmb 2, ndr). Sono impiegati 60 uomini per dieci squadre del vigili del Fuoco, ci sono anche mezzi aeroportuali arrivati da Fiumicino con una capacità estinguente notevole e squadre anche dalle province del Lazio” ha concluso.
Nel 2018 in fiamme altro Tmb
Quello di Malagrotta è il secondo incendio in pochi anni che riguarda un importante impianto di Tmb (trattamento meccanico biologico) nella città di Roma. L’11 dicembre 2018 era andato a fuoco il Tmb Salario, di proprietà dell’Ama, nella zona nord della città. La distruzione dell’impianto è una delle cause che hanno aggravato il problema della raccolta dei rifiuti.