Prima laurea nel Metaverso in Italia. La discuterà domani, lui e il suo avatar nel mondo virtuale, uno studente dell’Università di Torino, Edoardo Di Pietro, di Colle Val d’Elsa (Siena). Ha seguito il corso di Comunicazione, Ict e Media dell’ateneo torinese e domani pomeriggio – come riporta oggi il quotidiano La Stampa – si presenterà nelle due versioni alla commissione per l’esame di laurea. Lo studente senese ammette di essere emozionato: “Quando sei il primo a fare una cosa, sei il precursore di tutto ciò che verrà dopo di te. Quindi hai delle responsabilità enormi. Insomma: diventi uno standard del futuro“.
Luciano Paccagnella, presidente del corso di studi in Comunicazione, Ict e Media, commenta con orgoglio: “Siamo costantemente impegnati nell’osservare il mutamento sociale e tecnologico, ma anche senza facili entusiasmi. Quello che cerchiamo di fare – dice a La Stampa – è coltivare la curiosità e la creativita’ degli studenti. Questa tesi va nella giusta direzione“.
“Dal business, al mondo del lavoro a quello accademico” sono tanti i possibili ambiti di applicazione del Metaverso secondo Michele Cornetto, relatore della tesi di laurea ‘Tra presente e futuro: l’impatto del Metaverso sulla società. Analisi e applicazioni con il caso studio Tembo su Minecraft‘, che domani pomeriggio verrà discussa al Campus Einaudi di Torino da Edoardo Di Pietro, studente di Colle Val d’Elsa (Siena) appassionato di tecnologia e nuovi media, laureando del Corso di Studi Magistrale in Comunicazione, Ict e Media. Di Pietro sarà il primo studente in Italia a laurearsi in aula e nel contempo nel Metaverso. “L’idea nasce circa un anno e mezzo fa – spiega Cornetto – un primo esperimento sviluppato su Minecraft per la festa di Natale di fine anno per ovviare al Covid. Da allora ho iniziato a pensare di proporre questo argomento anche agli studenti che mi chiedevano progetti di tesi. Quella Edoardo va in questa direzione: è un primo tassello, esplorativo, per capire quali e quante prospettive ci saranno per il futuro“. Nel dicembre 2020, infatti, Tembo, Branded Commerce Company associata Una, Aziende della Comunicazione Unite, aveva organizzato, nell’Italia chiusa nel secondo lockdown, la propria festa di Natale nel mondo virtuale di Minecraft. Una tecnologia che per ora ha trovato applicazione nel mondo dell’entertainment proprio perché in grado di realizzare performance spettacolari, ma che per Cornetto offre molte altre possibilità. Un processo a cui guardare con curiosità ma anche con responsabilità. conclude Cornetto: “Bisognerà far attenzione anche a evitare una sorta di straniamento dalla realtà. Ci saranno grandi responsabilità per gli operatori del settore nel corso dei prossimi anni, e occorrerà grande consapevolezza nell’utilizzo di questi mezzi“.