In soli tre giorni si sono verificati ben 70 eventi estremi tra grandinate, nubifragi, e tempeste di vento che hanno colpito a macchia di leopardo le regioni del nord Italia provocando danni nei centri urbani ed in campagna. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’ultima ondata di maltempo che ha diviso l’Italia in due.
I cambiamenti climatici – sottolinea la Coldiretti – si abbattono su un territorio nazionale fragile dove a causa della cementificazione e dall’abbandono ben 7423 comuni, il 94% del totale hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni con oltre 8 milioni di persone che abitano nelle aree ad alta pericolosità, secondo l’analisi Coldiretti su dati Ispra.
Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.
Ad essere colpiti dalle ultime perturbazioni – riferisce la Coldiretti – sono state le coltivazioni di mais, grano e orzo ma anche vigneti e alberi da frutto come meleti che sono stati abbattuti dalla furia del vento che ha provocato anche danni alle coperture di fabbricati e capannoni delle aziende agricole.
La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.
Nelle zone interessate dal maltempo sono in corso le verifiche dei danni da parte della Coldiretti che segnala peraltro grande preoccupazione per la siccità che sta assediando la Penisola mettendo a rischio i raccolti.