Parker Solar Probe effettuerà tra poche ore il suo 12° flyby ravvicinato della nostra stella, mettendo a segno così la realizzazione di metà della missione. Durante questo sorvolo, la sonda, appositamente progettata per sopportare il calore e la radiazione solare, si avvicinerà fino a 8,5 milioni di km della superficie della nostra stella, che è all’incirca quanto si è avvicinata durante l’ultimo flyby, il 25 febbraio.
Volando 14 volte più vicino dell’orbita di Mercurio, Parker Solar probe raggiungerà una velocità massima di 586.860 km/h: è circa 21 volte più veloce della Stazione Spaziale Internazionale. Il massimo avvicinamento, noto come perielio, avverrà alle 22:50 UTC (le 00:50 ora italiana del 2 giugno), secondo un portavoce del Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory (JHUAPL), che gestisce la missione.
La sonda questa volta non è impostata per battere il suo record di velocità, come ha fatto diverse volte durante la sua missione. Ciò che più importa è il modo in cui così tanti passaggi ravvicinati stanno fornendo informazioni sul comportamento complesso del Sole, che porta a fenomeni come il surriscaldamento della corona di un milione di gradi, molto più calda del plasma sulla superficie.
“La missione Parker Solar Probe non sta solo rimodellando il panorama della ricerca solare ed eliofisica davanti ai nostri occhi, ma ci sta anche invogliando a perseguire idee stimolanti che, solo pochi anni fa, consideravamo fuori portata,” ha affermato Nour Raouafi, scienziato del progetto JHUAPL.
Ad esempio, la missione ha attraversato numerose volte la superficie critica di Alfvén: è qui che il materiale solare lascia la superficie e diventa vento solare, un vettore di radiazione critico che influenza il clima spaziale in tutto il Sistema Solare. Gli scienziati ora sanno che il confine è increspato, piuttosto che una curva liscia. “Il campionamento del vento solare al di sotto del limite critico di Alfvén è essenziale per comprendere il riscaldamento e l’accelerazione del vento solare,” ha affermato Justin Kasper di BWX Technologies, principal investigator per lo strumento Solar Wind Electrons Alphas and Protons (SWEAP) della sonda.
Parker Solar Probe è stata lanciata nell’agosto 2018 e include quattro diverse suite di strumenti. Esegue anche passaggi ravvicinati planetari periodici di Venere per aumentare la velocità o regolare la rotta, a volte catturando immagini straordinarie lungo la strada. Il prossimo sorvolo di questo tipo avverrà nell’agosto 2023.
Nel complesso, si prevede che la Parker Solar Probe effettuerà 24 passaggi ravvicinati durante la sua missione di 7 anni, che dovrebbe concludersi a metà del 2025.