Razzo si schianta sulla Luna, esperto: “ha creato un doppio cratere di 24 metri”

Il ricercatore INAF Albino Carbognani a MeteoWeb: "la formazione di crateri doppi è molto più comune di quanto si potrebbe pensare"
MeteoWeb

Gli astronomi hanno individuato l’area dell’impatto di un razzo sulla Luna, avvenuto il 4 marzo: è stato il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA a “catturare” il cratere risultante. Sorprendentemente e inaspettatamente, però, il cratere è in realtà due crateri, uno orientale sovrapposto a uno occidentale, con una larghezza media complessiva di circa 24 metri.

Nell’intervista del 5 febbraio avevo previsto che si formasse un cratere semplice, vale a dire con la forma di una scodella, di circa 20 metri di diametro. Quello che è stato ripreso da LRO è un doppio cratere semplice di 18 e 16 metri di diametro,” ha spiegato ai microfoni di MeteoWeb Albino Carbognani, ricercatore dell’INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. “Complessivamente la superficie dei due crateri è equivalente a un cratere da 24 metri di diametro, quindi abbastanza vicino alle previsioni,” ha sottolineato l’esperto. “Evidentemente lo space debris che si è schiantato aveva due masse principali alle estremità, ciascuna delle quali ha provocato un cratere che si sono parzialmente fusi insieme. Che siano crateri giovani, oltre al fatto di non comparire su foto precedenti riprese da LRO, si deduce dai bordi che sono ben definiti e dagli ejecta di colore più chiaro e quindi “freschi” che sono fuoriusciti dal cratere maggiore“. “In Natura la formazione di crateri doppi è molto più comune di quanto si potrebbe pensare. Ad esempio si stima che circa il 15% degli asteroidi near-Earth siano in realtà sistemi binari formati da due asteroidi in orbita attorno al comune centro di massa e nel caso di collisione con la Terra si formerebbe un cratere doppio,” ha concluso Carbognani.

I ricercatori della missione Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA hanno annunciato nelle scorse ore che la navicella spaziale ha individuato il nuovo doppio cratere nell’area del cratere Hertzsprung, largo 570 km sul lato opposto del satellite, non visibile dalla Terra.

Credit: NASA/GSFC/Arizona State University

Corpi di razzi si sono già schiantati sulla superficie lunare in precedenza: per esempio, la NASA ha guidato più volte il terzo stadio dei razzi Saturn V sulla Luna durante il programma Apollo. Quelli, però, erano impatti intenzionali: il 4 marzo un corpo di razzo si è schiantato per la prima volta accidentalmente sulla superficie lunare (escludendo schianti involontari connessi a tentativi di atterraggio falliti). Inoltre, nessuno degli impatti di Saturn V ha creato doppi crateri come quello generato il 4 marzo.

Razzo si schianta sulla Luna: scoperto il luogo d’impatto e qualcosa di “inaspettato” | FOTO

Condividi