Reggio Calabria assediata da caldo estremo e incendi: due enormi “funghi atomici” sulla città, è un inferno | FOTO LIVE

Caldo estremo e incendi, la città di Reggio Calabria sta vivendo ore infernali: la temperatura ha raggiunto i +38°C, situazione critica per i roghi
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MeteoWeb

Reggio Calabria vive ore d’inferno a causa degli incendi che stanno letteralmente assediando la città. Dalla periferia Nord a quella Sud, le colline bruciano per mano dei soliti criminali piromani che agiscono con brutalità provocando un vero e proprio disastro. Le condizioni meteorologiche sono estreme e contribuiscono ad alimentare quello che è un vero e proprio dramma: la temperatura ha raggiunto i +36°C in centro e addirittura i +38°C all’Aeroporto in quella che si sta rivelando, almeno fino al momento, la giornata più calda dell’anno.

Al caldo dell’Anticiclone Africano è associato un vento di maestrale particolarmente intenso, e protagonista degli incendi: il vento spinge le fiamme fuori controllo. Le vaste aree di vegetazione secca sono facilmente esposte a bruciare rapidamente e in modo feroce, alimentando ulteriormente i roghi. In questo mix esplosivo sono in modo particolare due le situazioni che determinano criticità: quella di contrada Morloquio e Maldariti, proprio sulle prime colline alle spalle dell’Aeroporto, e quella di Arghillà, nella periferia Nord della città.

In contrada Morloquio/Maldariti l’incendio è divampato intorno alle 09:30 di stamani, ma i Vigili del Fuoco sono arrivati dopo quasi due ore perchè sono sempre sotto organico e non ce n’erano disponibili nell’immediatezza. Intanto il rogo era cresciuto in modo completamente incontrollabile, e infatti giunti sul posto i pompieri non hanno potuto far altro che limitare i danni. Numerose le proprietà e le villette danneggiate dalle fiamme, i giardini e i campi bruciati, gli storici alberi di ulivo e mandorlo della zona tutti completamente distrutti: la perdita di un patrimonio enorme. L’incendio prosegue e si dirige minaccioso verso Nord, minacciando anche Gallina: sul posto, dopo l’intervento di un elicottero anti incendio, adesso stanno lavorando due Canadair.

L’incendio di Arghillà è invece esploso nella tarda mattinata e sta minacciando persino il parco Ecolandia. La situazione è molto difficile e tutta la città, da nord a sud, è avvolta in una fitta nube di fumo.

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