Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato il decreto crisi idrica che proclama ‘lo stato di calamita’ regionale‘, nonche’ la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, al fine di richiedere interventi, sostegni e risorse straordinarie dello Stato. Preso atto che sul territorio regionale si riscontra “una diffusa e generalizzata criticita’ connessa alla scarsita’ di risorsa idrica, dovuta alla mancanza di piogge autunnali aggravatasi eccezionalmente nei primi mesi dell’anno“, si legge nelle considerazioni del decreto regionale.
Nel decreto regionale, viene proclamato lo “stato di calamita’ naturale” per l’intero territorio della Regione Lazio fino alla data del 30 novembre 2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficolta’ di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni. Nel decreto, si sottolinea che per la gestione dell’emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attivita’ produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale.
Inoltre, la regione “richiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile, di valutare la dichiarazione dello ‘stato di emergenza’, sulla base della evoluzione degli scenari di severita’ idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale”.