Oggi Google celebra con un bellissimo Doodle il 140° compleanno di Ștefania Mărăcineanu, scienziata rumena pioniera della ricerca della radioattività. Nata a Bucarest il 18 giugno 1882, Ștefania si laureò in scienze fisiche e chimiche nel 1910 iniziando la sua carriera di insegnante presso la Central School for Girls di Bucarest. Mentre insegnava, Ștefania Mărăcineanu ha ottenuto una borsa di studio dal Ministero della Scienza rumeno, e ha deciso di proseguire la propria attività di ricerca universitaria al Radium Institute di Parigi, che era il centro mondiale per lo studio della radioattività sotto la direzione di Marie Curie. Mărăcineanu iniziò così a lavorare alla sua tesi di dottorato sul polonio, elemento scoperto proprio da Curie.
Durante le sue ricerche sull’emivita del polonio, Mărăcineanu ha notato che l’emivita sembrava dipendere dal tipo di metallo su cui era posizionata e questo la portò a chiedersi se i raggi alfa del polonio avessero trasferito alcuni atomi del metallo in isotopi radioattivi. La sua ricerca, quindi, ha portato a quello che è stato molto probabilmente il primo esempio di radioattività artificiale della storia della Terra.
Mărăcineanu si è poi iscritta all’Università della Sorbona di Parigi per completare il suo dottorato in fisica, che ha conseguito in soli due anni: un tempo record! Dopo aver lavorato per altri 4 anni presso l’Osservatorio Astronomico di Meudon, è tornata in Romania e ha fondato il primo laboratorio del suo Paese per lo studio della radioattività. Mărăcineanu ha dedicato il suo tempo alla ricerca sulla pioggia artificiale, con l’intento di combattere la piaga della siccità che provocava le carestie (oggi, dopo più di un secolo, al Nord Italia ne sappiamo qualcosa), compiendo un prodigioso viaggio in Algeria per testare i suoi risultati. La scienziata rumena ha anche studiato il legame tra terremoti e precipitazioni, ed è stata la prima in assoluto a spiegare che prima di una forte scossa c’è un aumento significativo della radioattività nell’epicentro del terremoto che verrà.
Nel 1935 Irene Curie, figlia di Marie Curie, e suo marito, ricevettero un premio Nobel congiunto per la loro scoperta della radioattività artificiale. Mărăcineanu non ha mai contestato il premio Nobel, ma ha chiesto che il suo ruolo nella scoperta fosse riconosciuto. Il lavoro di Mărăcineanu è stato poi riconosciuto dall’Accademia delle Scienze della Romania nel 1936, dove è stata eletta direttrice della ricerca, ma non ha mai ricevuto un riconoscimento ufficiale globale per la sua scoperta. Della vita di Mărăcineanu si sa molto poco: è stata una grande scienziata molto trascurata e per certi aspetti dimenticata, soprattutto fuori i confini della Romania. Della sua morte non si conoscono né le cause né la data esatta, se non l’anno che sarebbe il 1944, quindi quando aveva 62 anni. Oggi il Museo Curie di Parigi conserva il laboratorio chimico originale dell’Istituto Radium dove lavorava Mărăcineanu.
Google ha deciso di realizzare il Doodle odierno per rendere omaggio a una grande scienziata: il Doodle è visibile nelle home page di Romania, Grecia, Austria, Svizzera, Germania, Regno Unito, Svezia e India.