Le forti piogge che si sono abbattute nelle aree colpite dal terremoto di magnitudo 6.1 nel sud-est dell’Afghanistan – con almeno un migliaio di morti e 1.500 feriti -, stanno ostacolando il lavoro dei soccorritori. Il sisma che si è verificato nelle prime ore di ieri ha investito una regione rurale povera e di difficile accesso al confine con il Pakistan. Le autorità locali temono che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente poiché molti rimangono intrappolati sotto le macerie delle loro case crollate. “E’ molto difficile ottenere informazioni da terra a causa della cattiva rete (telefonica)“, ha precisato il capo dell’informazione e della cultura della provincia di Paktika, Mohammad Amin Huzaifa. Inoltre, “è difficile accedere ai siti colpiti” soprattutto perché”la zona è stata colpita la scorsa notte da alluvioni“, ha aggiunto. Le forti piogge hanno anche causato frane, rallentando i soccorsi e danneggiando le linee telefoniche ed elettriche.
Si scava a mano per trovare sopravvissuti
Le operazioni di soccorso, condotte a mano, proseguono. I soccorritori sono arrivati in elicottero ma i lavori di soccorso sono segnati dalla partenza dal Paese delle organizzazioni umanitarie internazionali, causata dalla presa del potere da parte dei talebani nell’agosto scorso. Molti governi, inoltre, non sono propensi a trattare direttamente con gli integralisti islamici a Kabul.
Il regime dei talebani in Afghanistan ha lanciato un appello per ricevere assistenza internazionale. “Il governo purtroppo è colpito da sanzioni internazionali” ha detto Abdul Qahar Balkhi, alto funzionario talebano “e non è finanziariamente in grado di assistere la popolazione come sarebbe necessario. Le agenzie internazionali stanno prestando aiuto, come anche i paesi confinanti della regione e altri paesi del mondo, cosa per cui ringraziamo” ha detto Balkhi, ma “bisogna aumentare di molto gli sforzi di assistenza perché questo è un sisma devastante quale non avveniva da decenni“. Non c’è un bilancio preciso del numero di persone che potrebbero essere rimaste sotto le macerie. Ci sono elicotteri che trasportano i feriti in ospedale dalle zone più isolate; le Nazioni Unite e le agenzie umanitarie con base nel vicino Pakistan stanno dispiegando squadre mediche e fornendo medicinali.
Iran invia aiuti umanitari
L’Iran ha inviato due aerei con aiuti umanitari in Afghanistan per assistere la popolazione colpita dal Terremoto che ha ucciso oltre 1.000 persone ieri nell’est del Paese, al confine con il Pakistan. Lo fa sapere l’ambasciata iraniana a Kabul, riporta l’agenzia Irna.
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