Vaiolo delle scimmie, Sileri: “20 casi in Italia, nulla di paragonabile al Covid”

"Visti i tempi di incubazione, vi potrà essere nelle prossime settimane un ulteriore aumento di casi"
MeteoWeb

Ad oggi il numero di casi di vaiolo delle scimmie in Italia è esiguo, 20 per l’esattezza di cui 19 con una storia di viaggio in zone dove sono state evidenziate catene di contagio, e in un solo caso sembrerebbe esservi stata una trasmissione locale. Visti i tempi di incubazione del virus vi potrà essere nelle prossime settimane un ulteriore aumento di casi ma non arriveremo certamente a nulla di paragonabile al Covid, per la natura specifica del virus, per le modalità di contagio, per la minore gravità delle manifestazioni cliniche, e per la disponibilità di cure e di un vaccino specifico“: è quanto ha affermato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni di Radio Cusano Campus, precisando che “ministero e Istituto superiore di sanità seguono con attenzione l’evolversi della situazione ma gli eccessivi allarmismi sono ingiustificati“.

Per quanto riguarda invece le misure anti-Covid, Sileri ha affermato: “Adesso il Green pass può essere finalmente messo da parte: è probabile infatti che dopo l’estate possa esserci una ripresa della circolazione virale, ma non vivremo più ciò che abbiamo vissuto negli anni passati ed è estremamente difficile che possa essere necessaria l’introduzione di nuove misure restrittive“. Il sottosegretario ha anche ribadito l’importanza del Green pass e dei vaccini per “mettere in sicurezza la collettività” e “ridurre l’impatto del Covid-19 sul sistema sanitario, sociale ed economico italiano“. “Il mio appello è di completare la terza dose per chi non l’ha ancora fatta, e la quarta per chi ha una indicazione specifica per età o patologia,” ha sottolineato Sileri, aggiungendo che “questo virus è destinato ormai ad entrare tra i virus stagionali che combatteremo con i richiami vaccinali annuali, come già facciamo per l’influenza: andiamo avanti con fiducia“.

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