Una donna è stata morsa da un cinghiale sulla spiaggia di Sturla, a Genova: è quanto ha raccontato sul suo profilo Facebook. "A proposito dell''Emergenza Cinghiali volevo segnalare il 'grave ' incidente di cui sono stata vittima venerdì alle 19.45 presso la Spiaggia di Sturla in Via del Tritone – ha spiegato Rossana Padoan Falcone – Sono stata morsa al braccio destro da un cinghiale, conseguenze al momento antibiotico tre volte al giorno richiamo antitetanica e profilassi antirabbica per la quale sono previste tre somministrazioni". "La gravità è data dal fatto che sono stata attaccata da un cinghiale di media-grossa taglia solo, senza prole al seguito, e io non avevo fatto nulla per infastidirlo quando mi sono accorta della sua presenza vicino a me sono rimasta immobile come una statua sperando che mi superasse, e invece così non è stato, mi ha morso il braccio. Ci troviamo in una situazione di emergenza di sicurezza pubblica". "La spiaggia dove mi trovavo è una spiaggia notoriamente frequentata da famiglie con bambini, passeggini ed è attrezzata per i disabili. A mio avviso ritengo che il Comune dovrebbe vietare l'accesso alle spiagge di Sturla e Vernazzola, fino a quando sarà presente tale emergenza o perlomeno avvisare la cittadinanza del pericolo con apposita cartellonistica affissa nelle suddette spiagge," ha concluso la donna.
Cinghiali in spiaggia, Coldiretti: "subito abbattimenti"
"Con i cinghiali che si spingono addirittura in spiaggia aggredendo le persone, dopo aver causato danni alle coltivazioni ed incidenti stradali in tutto il Paese, occorre attivare subito un piano di abbattimenti, come richiesto dagli assessori delle Regioni italiane con la protesta contro i ritardi nell’applicazione delle due modifiche alla legge 157/92 sulla caccia annunciate dal Governo": è quanto afferma la Coldiretti che domani mercoledì 13 luglio, alle ore 10.30 a Palazzo Rospigliosi a Roma darà vita assieme al CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) alla prima alleanza tra il mondo agricolo e il mondo venatorio e della gestione faunistica per salvare campagne, città e strade dall’assedio dei selvatici.
"La donna morsa in spiaggia da un cinghiale a Genova rappresenta la punta dell’iceberg di una situazione ormai ingovernabile – sottolinea Coldiretti – come dimostra anche l’annuncio della protesta da parte delle Regioni al Cinsedo a Roma sul fatto la bozza di decreto interministeriale che prevedeva l'ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità da parte delle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette è rimasta lettera morta".
“È paradossale che con i costi fuori controllo noi dobbiamo spendere di più per coltivare e il raccolto ci vien distrutto dai selvatici – denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – Ma ci sono anche agricoltori che hanno addirittura perso la vita a causa dei cinghiali e in un Paese normale ciò non dovrebbe essere possibile. La stessa maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate – conclude Prandini – e servono dunque interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.