Migliaia di residenti di Sydney sono sono stati costretti ad evacuare le loro case, nel terzo giorno di piogge torrenziali e inondazioni che stanno colpendo l’Australia. “Il terreno è saturo, i fiumi scorrono veloci e le dighe traboccano,” ha affermato Carlene York, funzionario dei servizi di emergenza statali. Circa 32mila persone hanno ricevuto un ordine o un avviso di evacuazione nello Stato del New South Wales, hanno affermato i servizi di emergenza aggiungendo di essere intervenuti in aiuto di oltre 80 persone tra ieri sera e oggi. Molti sono rimasti intrappolati nelle loro auto mentre cercavano di attraversare strade allagate o rimasti bloccati nelle loro case circondate dall’acqua.
Parti di Sydney, 5 milioni di abitanti, stanno affrontando una quarta emergenza alluvionale in un anno e mezzo dopo che le piogge torrenziali da venerdì hanno causato lo straripamento delle dighe e la rottura degli argini dei corsi d’acqua. “Le ultime informazioni che abbiamo sono che ci sono ottime possibilità che l’inondazione sarà peggiore di qualsiasi delle altre tre inondazioni che quelle aree hanno avuto negli ultimi 18 mesi,” ha spiegato il Ministro per gestione delle emergenze Murray Watt all’Australian Broadcasting Corp.
Jane Golding, del Bureau of Meteorology australiano, ha affermato che alcune aree tra Newcastle, a nord di Sydney, e Wollongong, a sud di Sydney, hanno ricevuto più di un metro di pioggia nelle 24 ore precedenti. Alcune zone più di 1,5 metri.
Al largo della costa del New South Wales, una nave mercantile con 21 membri dell’equipaggio sta andando alla deriva in mare dopo aver perso potenza. Rapporti locali hanno riferito che la nave, che ha lasciato Wollongong lunedì mattina, è ora ancorata vicino alla costa e un rimorchiatore sta lavorando per tenerla lontana da scogliere e rocce vicine. Un rimorchiatore più potente si sta dirigendo verso il luogo per rimorchiare in mare la nave mercantile arenata. Un piano per portare in salvo l’equipaggio della nave è stato però abbandonato a causa del maltempo.