Continua la grande ondata di caldo che in quest’inizio di Luglio sta colpendo l’Italia: protagonista assoluto l’Anticiclone Africano che ha già fortemente condizionato il mese di Giugno con una grande anomalia calda nel nostro Paese, anche se negli ultimi due giorni al Centro/Nord la situazione è degenerata con temperature davvero folli, tanto che sulle Alpi i ghiacciai sono sempre più in sofferenza come ha testimoniato ieri la drammatica strage della Marmolada.
Le temperature odierne sono eccezionalmente elevate al punto da rendere invivibili molte località del Centro/Nord Italia dove la situazione è particolarmente critica per lo scenario di caldo estremo: la colonnina di mercurio ha raggiunto addirittura +41°C a Orvieto, +40°C a Graffignano, +39°C a Roma, Foligno, Bolsena e Alghero, +38°C a Terni, Grosseto, Foggia, Guidonia, Tivoli, Acquapendente e Montefiascone, +37°C a Perugia, Viterbo, Prato, Siracusa, Cosenza, Caltanissetta, Oristano, Frosinone, Frascati e Jesi, +36°C a L’Aquila, Vicenza, Latina, Siena, Ferrara, Ascoli Piceno, Arezzo, Trapani, Sassari, Tempio Pausania, Spoleto, Benevento e Treviso, +35°C a Bologna, Verona, Padova, Matera, Olbia, Caserta e Avezzano.
Spiccano, al Nord/Est, i valori massimi raggiunti nelle località del Friuli Venezia Giulia dove abbiamo temperature africane persino al confine con la Slovenia: +39,0°C a Ronchi dei Legionari, +38,4°C a Palmanova, +38,2°C a Cividale del Friuli, +37,2°C a Cormons, +36,9°C a Gradisca d’Isonzo, +36,6°C a Pordenone, +36,3°C a Udine.
Attenzione, però: come ampiamente annunciato nei precedenti bollettini delle nostre previsioni meteo, questo caldo così estremo ha i giorni contati, o meglio, al Nord ha ormai le ore contate. Già al momento è in atto un transito perturbato che ha determinato piogge intense stamani in Trentino Alto Adige e adesso su Dolomiti, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia, tanto che al momento abbiamo +21°C a Belluno sotto la pioggia, mentre pur essendo tornato a splendere il sole la colonnina di mercurio si mantiene particolarmente fresca in pieno giorno su tutto il Trentino Alto Adige dove abbiamo appena +23°C a Merano, +24°C a Trento e Bolzano. E’ l’inizio del crollo termico che nel corso della settimana farà piombare le temperature su valori di oltre 12-13°C più basse rispetto ad oggi. Il calo termico sarà molto graduale: è iniziato oggi, appunto, all’estremo Nord/Est (Trentino Alto Adige), domani si estenderà anche a Veneto e Friuli Venezia Giulia, mentre continuerà a fare molto caldo al Centro/Sud. Dopodomani, Mercoledì 6 Luglio, le temperature diminuiranno praticamente ovunque, eccezion fatta per Sardegna, Sicilia e Calabria. Resterà ancora caldo su Lazio e Campania, ma non con i valori esagerati di questi giorni. Temperature in ulteriore calo Giovedì 7 Luglio, quando anche in Sardegna, Lazio, Campania e Basilicata avremo la svolta fredda: il caldo rimarrà soltanto in Sicilia e Calabria meridionale, mentre Venerdì 8 sarà il giorno del definitivo k.o. all’Anticiclone da parte dell’aria fredda di origine polare che scivolerà sull’Italia tramite l’Europa centrale e i Balcani. Non solo le temperature crolleranno (con forte maltempo) anche in Calabria e Sicilia, ma nelle altre Regioni irromperanno freddi venti di bora che spingeranno la colonnina di mercurio ancora più in basso, soprattutto lungo le coste dell’Adriatico dove le temperature faranno fatica a superare i +20°C in pieno giorno, come se fossimo in autunno all’improvviso.
Ovviamente un calo termico così brusco non sarà indolore dal punto di vista atmosferico. Più le temperature crolleranno, più avremo fenomeni di maltempo a tratti molto intenso. I fenomeni saranno sparsi a macchia di leopardo ma seguiranno passo passo l’andamento del fronte freddo: domani colpiranno in modo molto violento il Veneto, poi il Nord/Ovest, il Centro Italia nei giorni centrali della settimana e infine il Sud, forse nel modo più estremo, tra la Puglia Giovedì sera e Calabria e Sicilia venerdì.
Proprio al Sud avremo le più grandi anomalie termiche negative, mentre al Nord e soprattutto al Nord/Ovest, seppur senza gli eccessi di queste ore, continuerà in generale a fare caldo e pioverà pochissimo. Anche il maltempo, infatti, sarà più intenso e prolungato al Sud, con precipitazioni anche abbondanti, mentre al Nord si limiterà ad un’iniziale sfuriata temporalesca tanto violenta quanto veloce. Il problema della siccità, quindi, proseguirà a lungo nonostante questa parentesi perturbata in mezzo all’estate.
E’ ancora presto per entrare nel dettaglio dei fenomeni di maltempo più rilevanti, ma senza ombra di dubbio avremo grandinate distruttive e numerose trombe d’aria (o “tornado“, i due termini sono sinonimi). E’ doveroso prestare quindi la massima attenzione ai bollettini di allerta meteo che aggiorneremo quotidianamente entrando nel dettaglio dei fenomeni estremi. Per monitorare la situazione meteo in tempo reale, ecco le migliori pagine del nowcasting: