“La severità idrica rimane alta su tutto il Distretto, persiste l’assenza di precipitazioni significative con temperature in costante aumento, ben oltre i valori di riferimento del periodo. Le principali stazioni di misura registrano portate al di sotto dei minimi storici”. È quanto rileva l'Osservatorio permanente sulle crisi idriche nel bollettino odierno emesso dall'Autorità distrettuale del fiume Po. “La portata del grande fiume, stimata nella sezione di Pontelagoscuro nel Ferrarese a chiusura di bacino, è pari a circa 114 m3/s in costante diminuzione; condizioni di siccità idrologica estrema caratterizzano anche le altre sezioni principali del fiume Po e buona parte dei suoi affluenti”, si legge nel bollettino.
A Piacenza la portata del Po è 130 metri cubi al secondo, 172 a Cremona, 135 a Boretto (Reggio Emilia), 163 a Borgoforte (Mantova) I contributi maggiori che potrebbero sostenere la magra del Po arrivano dalla Dora Baltea, a Tavagnasco in uscita Valle d'Aosta circa 133 metri cubi al secondo; dal Ticino, in uscita dal lago Maggiore circa 112 metri cubi al secondo; dall'Adda in uscita dal lago di Como circa 106 metri cubi al secondo; dal Mincio, in uscita dal lago di Garda, circa 70 metri cubo al secondo. "Tali portate sono per la maggior parte derivate per finalità irrigue, mentre gli altri corsi d'acqua appenninici non apportano più un significativo contributo alla magra del Po", spiega l'Osservatorio.
Anche “la riserva di acqua disponibile nei grandi laghi è in costante diminuzione. I livelli di invaso del Lago di Como e del Lago d'Idro sono pari ai limiti di regolazione, il lago Maggiore ha un riempimento solo del 16% e -19 centimetri all'idrometro di Sesto Calende. Lago di Garda in diminuzione, con un riempimento sceso al 33%”. “La stima di risalita del cuneo salino nei rami del Delta del Po è in aumento, con i rami del Po di Tolle, Maistra e Gnocca totalmente interessati dall'intrusione. Per il Po di Goro e per il Po di Pila la lunghezza di intrusione in condizioni di alta marea è rispettivamente pari a circa 39 km e 36 km dalla costa”, si legge ancora nel bollettino.
“Persistono importanti condizioni di anomalia termica positiva ed anomalia pluviometrica negativa su tutto il Distretto; in particolare sul settore centro-occidentale. Le temperature degli ultimi giorni risultano essere superiori alle medie del periodo anche di 6-8°C. Salvo locali e brevi rovesci e/o temporali sui rilievi non sono state osservate precipitazioni di rilievo”, viene evidenziato.
Vista la condizione di siccità estrema, l'Autorità distrettuale del Po chiede di ridurre i prelievi irrigui giornalieri di un valore pari al 20% della media delle derivazioni di lunedì 18 e mercoledì 20 luglio. La riduzione assume particolare importanza sull'asta del Po e sulle aste degli affluenti principali per il sostegno alla magra del Po medesimo (Dora Baltea, Ticino, Adda, Oglio, Mincio). Si chiede anche il monitoraggio, a cura dei soggetti gestori, della disponibilità e dei volumi di invaso dei grandi laghi prealpini, al fine di valutare l'eventuale possibilità di maggiori rilasci in funzione dell'andamento del grado di riempimento degli stessi e, a cura di Terna e delle Aziende idroelettriche, della disponibilità e dei volumi di invaso degli invasi idroelettrici alpini, "al fine di valutare la possibilità di ulteriori rilasci aggiuntivi giornalieri compatibilmente con la riserva strategica da garantire per l'uso idroelettrico".