Nel 2022 sono più che triplicati (+216%) i viaggiatori stranieri in Italia con un decisa ripresa del turismo, anche se gli arrivi rimangono inferiori del 36% al 2019, anno prima della pandemia. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia nel primo quadrimestre dell’anno evidenza l’arrivo di ben 15,8 milioni viaggiatori dall’estero. L’andamento positivo degli arrivi è confermato dalla spesa che nel quadrimestre per gli stranieri – sottolinea la Coldiretti – è stata addirittura di 7,8 miliardi rispetto a 1,6 dello stesso periodo dell’anno precedente. Un andamento positivo che potrebbe portare a favorire – auspica la Coldiretti – il ritorno in Italia di 33 milioni di turisti stranieri che prima del Covid avevano pernottato nella penisola durante l’estate.
Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un risultato importante dopo che la pandemia ha più che dimezzato (-55%) lo scorso anno le presenze straniere in Italia nel periodo tra giugno e settembre. I vacanzieri dall’estero in Italia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti – i visitatori da questi paesi hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. In particolare, il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di cibi di strada, souvenir o specialità enogastronomiche è per molti turisti la principale motivazione del viaggio in un Paese come l’Italia che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.
Nella scelta delle mete gli stranieri in Italia apprezzano particolarmente le città d’arte ma anche le località di mare contribuendo quindi alle stime positive per il comparto balneare nazionale nell'estate 2022 elaborate dall'indagine Panorama Turismo – Mare Italia dell'Osservatorio di Jfc che prevede un totale di 418 milioni 580 mila di presenze e un fatturato complessivo di 31 miliardi 878 milioni di euro. Una buona notizia dopo due anni difficili in cui a mancare all’appello sono stati soprattutto – conclude Coldiretti – i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalle misure di restrizione adottate.