Lanciato con successo Vega C, il nuovo lanciatore dell'Agenzia Spaziale Europea costruito in Italia da Avio. La partenza è avvenuta alle 15:13 ora italiana dalla base di lancio europea di Kourou (Guyana Francese) per il suo volo di qualifica con a bordo un carico che parla italiano: il satellite scientifico Lares 2, dell'Agenzia Spaziale Italiana e 6 cubesat, tra i quali gli italiani Astrobio e Greencube, realizzati per l'ASI da Istituto Nazionale di Astrofisica e Sapienza Università di Roma. Il lancio si concluderà in poco più di 2 ore con il rilascio del payload in orbita e lo spegnimento dell'ultimo stadio del razzo.
Il lancio era previsto inizialmente alle 13:13 ma il conto alla rovescia si è interrotto 2 volte, pochi secondi prima dell'accensione dei motori a causa di problemi tecnici.
Il nuovo lanciatore, denominato Vega C, dove C sta per Consolidamento, integra una serie di importanti miglioramenti grazie a un nuovo motore P120 a combustibile solido, un secondo stadio migliorato e maggiore capacità di carico, sia masse maggiori che volume più grandi. Il nuovo motore Avum+ a propellente liquido permetterà inoltre a Vega C di rilasciare i carichi su orbite differenti. L'ultimo stadio avrà infatti la capacità di effettuare ben 7 riaccensioni, che si traducono nella possibilità di rilasciare i satelliti in 3 orbite differenti e infine di indirizzare lo stadio finale in un'orbita di rientro in modo che bruci nell'atmosfera senza lasciare detriti.
Il Vega C entra nella flotta di lanciatori dell'ESA, in attesa dell'entrata in servizio dell'Ariane 6 dal 2023. Alto circa 35 metri, con un massa di 210 tonnellate il VEGA C – che ha richiesto 7 anni di studio – può posizionare circa 2200 kg di satelliti in un'orbita polare di riferimento di 700 km: il nuovo razzo vettore punta a farsi strada nel mercato dei satelliti in orbita bassa, grazie alla sua capacità di lancio multiplo.