È incredibile che nel XXI secolo ci siano persone che credono che la Terra sia piatta. Ignorano il fatto che più di 2000 anni fa Eratostene, abile studioso di greco e capo bibliotecario della magnifica biblioteca di Alessandria, misurò la circonferenza della Terra. Tutto ciò di cui aveva bisogno era un’ombra, una distanza e un po’ di matematica fatta alle elementari, come spiegato in un editoriale pubblicato su Australian Geographic da Karl Kruszelnicki, conduttore televisivo, autore e borsista Julius Sumner Miller presso la School of Physics dell’Università di Sydney.
Eratostene aveva sentito dire che verso il 21 giugno di ogni anno (il solstizio d’estate), nella città di Syene, l’odierna Assuan, il sole splendeva fino in fondo a un pozzo profondo, senza fare assolutamente ombra. Ciò, secondo Eratostene, significava che il Sole era ‘seduto’ direttamente sopra Syene. Così, l’anno successivo, in quel giorno, nello stesso momento, misurò l’ombra nella sua posizione ad Alessandria (a circa 850 km di distanza, ovvero un mese di passeggiata a passo lento). Ha scoperto che il suo bastone proiettava un’ombra di circa 7,2 gradi, circa un cinquantesimo di un cerchio completo di 360 gradi.
Se Alessandria era esattamente a nord di Siene, tutto ciò che Eratostene doveva fare era misurare la distanza tra i due luoghi, moltiplicare quella distanza per 50 e il gioco sarebbe stato completo. Avrebbe ottenuto la circonferenza del pianeta Terra. C’erano però due problemi. In primo luogo, Alessandria non era esattamente a nord di Syene, ma a circa 20 gradi da un lato, a ovest, ma questo avrebbe implicato un errore relativamente piccolo.
Il secondo problema era misurare la distanza. Per fortuna, allora, c’erano persone chiamate bematiste. Un bematista era un geometra professionista che era stato addestrato a camminare a passi di uguale lunghezza, e anche a non deviare a sinistra o a destra, a camminare semplicemente in linea retta. Quindi Eratostene assunse alcuni bematisti per percorrere la distanza. Hanno raggiunto una distanza media di circa 5000 stadi, che era il diametro di uno stadio “normale“. Quando Eratostene fece tutti i calcoli, arrivò a una misurazione della circonferenza della Terra che era entro circa il 10 per cento delle misurazioni odierne.
Dunque, conclude Karl Kruszelnicki, i terrapiattisti potrebbero essere in tutto il mondo, ma la Terra rimane decisamente rotonda.