I detriti rinvenuti sulle montagne australiane, nel New South Wales meridionale, appartengono al razzo SpaceX lanciato nel novembre 2020: lo hanno confermato gli esperti dell'agenzia spaziale australiana, che si sono recati nella località dove gli allevatori di pecore Mick Miners e Jock Wallace hanno segnalato la spazzatura spaziale, finita nelle loro fattorie.
L'agenzia era stata allertata da Brad Tucker, un astrofisico dell'Australian National University, che per primo si è reso conto che il momento e il luogo coincidevano con un veicolo spaziale SpaceX rientrato nell'atmosfera terrestre il 9 luglio, 20 mesi dopo il lancio. Secondo Tucker i detriti provengono dalla sezione non pressurizzata del lanciatore.