Una scia di fulmini di 1500km. È la sintesi del maltempo estremo che ieri ha colpito il Nord Italia e non solo, lasciando un disastro in termini di danni e perdite di vite umane. Un potente fronte temporalesco è partito dalla Baleari fino a raggiungere la Corsica, travolta da venti di oltre 220km/h che hanno abbattuto alberi e divelto tetti. Qui il bilancio è tragico: secondo le ultime informazioni, le vittime sarebbero 6 e i feriti 20, di cui alcuni in gravissime condizioni.
Dopo la Corsica, i violentissimi temporali hanno colpito tra la Liguria e la Toscana. Anche in questo caso, i violenti downburst (raffiche di vento lineari in uscita dai temporali) hanno seminato distruzione e morte: tantissimi gli alberi abbattuti, i tetti divelti, i danni di vario genere e i feriti nelle due regioni. In Toscana, dove i venti hanno raggiunto i 150km/h, si registrano anche due vittime.
Il fronte temporalesco ha poi continuano la sua corsa verso il Nord-Est, investendo Veneto e Friuli Venezia Giulia e lasciando dietro un’altra scia di danni da vento: particolarmente colpite Venezia e Chioggia. Ma la corsa dei temporali non è finita qui: valicato il confine italiano, i forti venti hanno provocato tanti danni e 5 vittime anche tra Austria e Slovenia.
Questo potente fronte temporalesco ha sicuramente tratto molta energia dai mari molto caldi intorno al nostro Paese, assumendo intensità e caratteristiche davvero notevoli, per uno degli eventi meteorologici più intensi degli ultimi decenni.