Ecco perché le rampe di lancio hanno torri per i fulmini. Le saette hanno colpito ieri l’area della rampa di lancio 39B presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida, che domani ospiterà l’attesissimo decollo della missione lunare Artemis I.
I fulmini si sono avvicinati allo Space Launch System (SLS) sormontato dalla capsula Orion e ben 3 hanno colpito le torri (video in calce di Nick Stewart). Non c’è, però, motivo di allarmarsi: le torri stavano facendo proprio il loro lavoro, attirando le pericolose scariche e deviandole lontano dal prezioso hardware. Una delle tre torri del 39B è stata colpita in modo simile all’inizio di aprile durante un test di rifornimento di Artemis I, ad esempio, e sia SLS che Orion sono rimasti illesi.
I funzionari della NASA hanno affermato che i tre fulmini erano probabilmente “di bassa magnitudo“. Tuttavia, l’Agenzia sta indagando su possibili conseguenze. “Un team meteorologico ha iniziato una valutazione che include la raccolta di dati di tensione e corrente, nonché immagini,” hanno scritto i funzionari della NASA nell’aggiornamento. “I dati saranno condivisi con un team di esperti che stabilirà se sono stati violati eventuali vincoli sul veicolo o sui sistemi di terra. Gli ingegneri condurranno una visita al pad e, se necessario, condurranno ulteriori valutazioni con esperti di sottosistemi“.
Artemis I è la prima missione del programma di esplorazione lunare Artemis della NASA, nonché il volo di debutto di SLS. Il potente razzo accompagnerà Orion in una missione senza equipaggio in orbita lunare che durerà 6 settimane dal decollo all’atterraggio. L’obiettivo principale è dimostrare che entrambi i veicoli sono pronti per portare astronauti sulla Luna e verso altre destinazioni dello Spazio profondo.
Il tempo non è particolarmente propizio al momento sulla Space Coast, ma dovrebbe migliorare considerevolmente entro il giorno del lancio: i meteorologi della US Space Force affermano che c’è una probabilità del 70% che Madre Natura collabori lunedì mattina.
Se i problemi meteorologici o tecnici bloccheranno il tentativo di decollo, tuttavia, la NASA ha due opportunità di backup nell’attuale finestra di lancio: il 2 e il 5 settembre.