Giovane morto per aneurisma dopo vaccino, i giudici avviano indagini per trovare correlazione

Traian Calancea, studente 24enne, sarebbe morto a causa del vaccino, secondo il Gip che ha chiesto di approfondire le indagini per individuare la correlazione
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Si chiamava Traian Calancea e aveva 24 anni il giovane morto lo scorso ottobre a causa di un’emorragia cerebrale, diagnosticata dal medico intervenuto come “Malore domestico”. Sulla vicenda vuole però vederci chiaro il Gip di Trento, che nei giorni scorsi ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura, disponendo indagini per appurare la correlazione tra il decesso e il vaccino anti Covid.

Lo studente, di origini moldave, è deceduto durante la terza ondata Covid. La Procura aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, riferendo la mancanza di nessi tra la somministrazione del vaccino e il decesso, avvenuto 10 giorni dopo l’inoculazione a causa di un aneurisma.

Le indagini, però, proseguiranno grazie al gip che ha respinto l’archiviazione e ordinato un supplemento di indagine tecnica, accogliendo le richieste dei familiari del giovane.

Il legale della famiglia, Renate Holzeisen di Bolzano, è stata intervistata da ‘La Nuova Bussola Quotidiana’. “Nell’udienza davanti al gip del 5 luglio scorso ho presentato diversi studi scientifici usciti a livello internazionale che dimostrano che le emorragie, tra cui quelle cerebrali ma non solo, nelle persone trattate con questi sieri sperimentali sono significativamente più alte rispetto al resto della popolazione. È un indizio molto forte di una correlazione tra l’inoculazione e un’emorragia massiva di tipo cerebrale“. Secondo l’avvocato il giovane era in buono stato di salute: “studiava Economia e Commercio, aveva una vita normalissima, era molto sportivo, ma dall’esame autoptico è emerso che aveva un aneurisma, che è scoppiato provocando l’emorragia“.

Ci sono ormai sempre studi scientifici che dimostrano che questi sieri a mRna provocano degli aumenti bruschi di pressione del sangue – prosegue il legale -. Come tantissimi giovani, Traian aveva un aneurisma nel cervello di cui non si era a conoscenza. Si può arrivare tranquillamente alla vecchiaia in queste condizioni, ma ciò che bisognava stabilire è perché pur in giovane età l’aneurisma si è rotto”. “La letteratura scientifica parla chiaro, ecco perché i consulenti della Procura di Trento sarebbero dovuti andare fino in fondo alla rottura dell’aneurisma come conseguenza meccanica naturale di un aumento di pressione vascolare, dato appunto dal cosiddetto vaccino“.

Secondo la difesa, dunque, la proteina spike nel cervello potrebbe essere stata responsabile dell’emorragia: “sappiamo che l’mRna incapsulato in queste nano particelle viaggia in tutto il corpo e superano la barriera sangue/cervello. Una volta entrate creano loro stesse in modo incontrollato la proteina Spike, producendo il disastro“, conclude Holzeisen.

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