Ennesima giornata di maltempo al Nord Italia, con forti temporali che stanno colpendo la pianura Padana ma anche la Liguria orientale, la Toscana e l’Umbria. Particolarmente colpita l’Emilia Romagna, dove nella notte e nelle prime ore del mattino si sono verificati violentissimi nubifragi che hanno mandato in tilt il territorio soprattutto a Ferrara e a Parma. Nel ferrarese sono caduti 96mm di pioggia a Poggio Renatico, 93mm a Ferrara, 90mm a Santa Maria Codifiume, 88mm a San Bartolomeo in Bosco, 81mm a Santa Maria Maddalena. Nel parmense abbiamo 95mm a Vallerano, 94mm a Bannone di Vignale e Felino, 93mm a Casale di Felino, 81mm a Fidenza, 78mm a Parma.
La pioggia è caduta comunque copiosa su tutta la Regione, con 60mm a Rimini, 51mm a Reggio Emilia e 42mm a Bologna, e adesso fa molto freddo con temperature che in pieno giorno sono in linea con le medie di fine Ottobre: alle 10:45 abbiamo infatti +17°C a Ravenna, +18°C a Ferrara, Imola e Piacenza, +19°C a Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.
A Parma la forte pioggia ha causato allagamenti in alcune zone della città, in particolare è stato chiuso un tratto di 4 km della tangenziale cittadina per alcuni sottopassi inagibili. A Ferrara scenario simile: in alcune zone del capoluogo alcune strade questa mattina sono state sommerse d’acqua dopo le abbondanti piogge della notte. I disagi di queste ore seguono quanto accaduto ieri con danni sempre nel Ferrarese, soprattutto nella zona di Bondeno, dove si sono registrati alberi caduti, danni a tetti e coperture e alle auto, mentre nel Modenese forti raffiche di vento hanno colpito in particolare la zona di San Felice sul Panaro dove un hangar del piccolo aeroporto locale è andato distrutto. In zona, per precauzione, sono state evacuate 11 famiglie. Nel Bolognese si sono registrati 120 interventi dei Vigili del Fuoco quasi sempre per arbusti e rami pericolanti. Dopo la grandinata della scorsa notte che ha colpito Riccione, la pioggia continua a cadere copiosa in Romagna, la situazione è sotto stretto monitoraggio.
La Supercella temporalesca che ha colpito il ferrarese adesso sta risalendo sul Veneto e sta provocando violenti nubifragi tra Rovigo e Verona; anche qui fa molto freddo con +17°C a Rovigo, +18°C a Legnago, +19°C a Verona e Chioggia. Fa freddo anche nel Sud della Lombardia con +18°C a Mantova e +19°C a Cremona: pure in quest’area abbiamo avuto violenti nubifragi, tra cui spiccano 98mm di pioggia a Isola Pescaroli, 75mm a Casalmaggiore, 52mm a Pomponesco, 49mm a Piadena, 44mm a Cividale Mantovano e Canicossa di Marcaria, 43mm a Sermide, 40mm a Cremona. Sembra uno scherzo del destino, ma le piogge più intense e abbondanti si stanno verificando lungo tutta la linea del fiume Po, che sta recuperando terreno dopo la lunga e grave siccità.
Il Sud, invece, sta vivendo le ultime ore di caldo, pur non eccessivo come ieri: abbiamo +34°C a Fasano, +33°C a Lecce, +32°C a Catania, Cosenza e Brindisi, ma la situazione sta per cambiare e nel basso Tirreno, tra Ustica e le isole Eolie, si sono già formati i primi temporali per i contrasti termici tra il caldo persistente ai bassi stradi e l’aria fredda in arrivo da Nord. La mattinata è condizionata da un’ingente cappa di sabbia e polvere provenienti dal deserto del Sahara: l’atmosfera è cupa, giallastra, anche laddove non ci sono nubi. Come possiamo osservare dai satelliti, la sabbia risale dalla Tunisia su Sicilia, Calabria e Puglia, attraversa il basso Adriatico e ha raggiunto i Balcani, dove persino in Ungheria fa molto più caldo rispetto all’Italia occidentale centro/meridionale (oggi a Budapest fa più caldo che a Palermo).
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