Mentre prosegue il contro alla rovescia per il lancio della missione Artemis I, al Kennedy Space Center in Florida “c’è un’atmosfera di grande eccitazione e soddisfazione: c’è la sensazione che stiamo per assistere a qualcosa di straordinario che cambierà la storia“: lo ha dichiarato all’ANSA l’astronauta Luca Parmitano, che si trova suk posto per assistere dal vivo al lancio insieme ai colleghi dell’ESA Thomas Pesquet e Alexander Gerst. “Per tutti quelli come me e anche più giovani che non hanno assistito all’esperienza del programma Apollo, questo è l’inizio di una nuova esperienza esplorativa che sarà molto più complessa e avvincente, perché pensata in modo internazionale e con finalità diverse,” ha affermato l’astronauta italiano. “Questo ritorno sulla Luna non sarà una semplice ripresa di quello che è successo negli anni Sessanta e Settanta, ma davvero un nuovo inizio“. “Per la mia generazione di astronauti il successo di questo lancio significherebbe la possibilità per alcuni di noi di avere un’esperienza mai vissuta da un europeo: quella di essere parte di un equipaggio che andrà intorno alla Luna e in futuro vedere addirittura una bandiera europea sulla superficie lunare“.
Nonostante qualche imprevisto tecnico abbia rallentato il caricamento dei propellenti nel megarazzo SLS, “il fatto che a poche ore dal lancio di Artemis 1 stiamo ancora andando avanti e stiamo procedendo con le operazioni è già un successo, abbiamo già imparato moltissimo,” ah proseguito Parmitano. “Il rifornimento di carburante è un momento estremamente complesso: parliamo di ossigeno e idrogeno liquidi a temperature estremamente basse. Anche quella che può sembrare un’operazione banale agli occhi dell’uomo della strada, è in realtà è un’operazione complessa e rischiosa“. “Io vengo dal volo sperimentale e so cosa vuol dire provare un sistema per la prima volta,” ha evidenziato l’astronauta. “Il sistema Artemis ha più di un milione di parti mobili: se ciascuna avesse una possibilità di fallimento su mille, vuol dire che in teoria potremmo avere mille piccole avarie. Il fatto che a poche ore dal lancio stiamo ancora andando avanti e stiamo procedendo con le operazioni è già un successo, abbiamo già imparato moltissimo“.
“Le operazioni iniziano con tante ore di anticipo proprio per avere la possibilità di interrompere il countdown per poi poterlo riprendere in tempo per la finestra di lancio“. Anche il meteo oggi sembra volgere per il meglio: “Al momento il cielo è parzialmente coperto ma non piove e fino a tarda mattinata non sono previste precipitazioni quindi le condizioni dovrebbero essere buone“.
Essere tra gli astronauti europei candidati a volare sulla Luna con le prossime missioni del programma Artemis “è un motivo di gioia e un motivo in più per sognare,” ha dichiarato all’ANSA Luca Parmitano. “Il direttore generale dell’Esa negli ultimi giorni ha detto chiaramente che al momento abbiamo tre voli da assegnare agli europei sulle missioni Artemis, a partire probabilmente dalla missione Artemis 3, e che questi astronauti verranno presi dalla mia classe,” di cui fa parte anche Samantha Cristoforetti, attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della missione Minerva. “Al momento siamo in sette astronauti ad avere esperienze di volo, per cui è un annuncio estremamente eccitante dal punto di vista sia umano che professionale. L’idea di essere fra i candidabili è un motivo di gioia e un motivo in più per sognare“.
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