Missione Artemis, Parmitano: “per noi europei è un momento importante”

L'astronauta siciliano Luca Parmitano spiega l'importanza della missione Artemis I 
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Il lancio della missione Artemis I verso la Luna, cancellato ieri dalla NASA per problemi a un motore, è destinato “alla sperimentazione e al collaudo di tutti i sistemi: lo Space launch system, l’accensione e la salita saranno sperimentate per la prima volta. La capsula Orion deve portare quattro astronauti per un tempo fino a 21 giorni con supporti alla vita molto complessi per filtraggio dell’aria e pressurizzazione. Bisogna assicurare il massimo del comfort in spazi ristretti per un periodo lungo. E la protezione dalle radiazioni per periodi più prolungati rispetto alle missioni Apollo“: è quanto ha affermato l’astronauta Luca Parmitano, riferendosi a quanto accaduto ieri e al futuro della missione, in un’intervista a Repubblica. “Per noi europei è un momento importante: il modulo servizio che genera l’atmosfera ed energia elettrica è un prodotto della nostra industria, anche italiana. E il ritorno sarà molto più ampio: a fronte della scienza e della tecnologia con le quali contribuiremo, avremo un posto in prima fila nello scacchiere politico strategico ed economico spaziale, per attingere a tutti i benefici che vengono dall’esplorazione e, in futuro, dall’utilizzo delle risorse,” ha aggiunto l’astronauta dell’ESA.

Nell’ambito della missione Artemis, che ha l’obiettivo di riportare l’uomo sulla Luna, Parmitano ha affermato: “Credo che gli accordi tra ESA e NASA non prevedano l’esplorazione di superficie per noi europei. Ma tutto può cambiare. Quindi perché no? Se dobbiamo sognare tanto vale sognare in grande“.

L’astronauta sogna la Luna: “Lo ammetto: è l’occasione per sognare di essere legato a quel sedile un giorno, di poter sentire l’accelerazione e viaggiare lontanissimo. Con il giusto addestramento sono pronto e molto contento di essere parte di questo progetto, qualunque sarà il mio ruolo. Ci sono in programma tre voli, gli astronauti europei sono sette, è difficile avere una data“.”Ho un rapporto molto stretto con le missioni Apollo, ho la sensazione di una memoria collettiva che ha avuto un grande impatto. Quella che viviamo ora è la perfetta continuazione. Un evento storico, perché questo nuovo cammino ha un sapore del tutto diverso. C’è più cooperazione internazionale e più volontà di fare esplorazione in maniera duratura, allargata e sostenibile. È emozionante,” ha concluso Parmitano.

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