Addio a Piero Angela: il celebre giornalista aveva 93 anni

Piero Angela, uno dei più grandi divulgatori scientifici della televisione italiana, si è spento nella notte all'età di 93 anni
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Il celebre divulgatore scientifico e giornalista Piero Angela si è spento la notte scorsa a 93 anni. Con un post sui social, il figlio Alberto ha dato la notizia, scrivendo “buon viaggio papà”.

Figlio di una famiglia antifascista, Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928. Dopo gli esordi al giornale radio Rai, passò alla televisione diventando inviato e poi conduttore del telegiornale. Dagli anni Settanta aveva iniziato a realizzare programmi di divulgazione scientifica che culminarono nel 1981 con l’innovativa serie “Quark”, seguito poi da “Superquark”, entrambi di enorme successo. Infine, dal 2000, insieme con il figlio Alberto, aveva firmato il programma “Ulisse”. Apertamente agnostico, nel 1989 fu tra i fondatori del Cicap, l’associazione per il controllo sulle pseudoscienze.

Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico “Il mio lungo viaggio”. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.   

Mattarella: “la Repubblica gli è riconoscente” 

Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio nel giorno della scomparsa del giornalista e divulgatore scientifico. “Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente“, ha proseguito il Capo dello Stato.  

Draghi: “profonda gratitudine, un maestro che ha reso migliore l’Italia”  

L’Italia è profondamente grata a Piero Angela. È stato maestro della divulgazione scientifica, capace di entrare nelle case di generazioni di italiani con intelligenza, garbo, simpatia. Le sue trasmissioni e i suoi saggi hanno reso la scienza e il metodo scientifico chiari e fruibili da tutti. Il suo impegno civile contro le pseudoscienze è stato un presidio fondamentale per il bene comune, ha reso l’Italia un Paese migliore. Piero Angela è stato un grande italiano, capace di unire il Paese come pochi. Ai suoi cari, le condoglianze del Governo e mie personali”. Lo afferma il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel messaggio di cordoglio per la morte di Piero Angela.  

Cingolani: “ha portato la scienza nelle case di tutti” 

La scomparsa di Piero Angela è una perdita immensa. È stato per tutti un esempio di profondità, professionalità, umanità e competenza, riuscendo a portare la scienza e la divulgazione scientifica nella nostra società e nelle case di tutti. E’ fondamentale impegnarsi affinché il suo esempio continui ad illuminare le nuove generazioni“. Così il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.  

Franceschini: “perdiamo un uomo di scienza e cultura” 

Piero Angela è stato “un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti“. Lo scrive il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza“, prosegue. “Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata“, conclude. 

Speranza: “il giornalismo perde un grande maestro” 

“Il giornalismo italiano, la divulgazione della scienza e della medicina, il tenace impegno contro la disinformazione perdono un grande maestro. Addio a Piero Angela”. Lo scrive in un post il Ministro della Salute, Roberto Speranza. 

Ordine dei Medici: “va via il paladino della scienza” 

Grazie Piero Angela. Va via il paladino della scienza, lasciandoci una grande eredità: la fiducia in una umanità capace di affrontare le sfide del futuro, perché in grado di garantire il benessere a tutti gli uomini, senza distinzione alcuna“. Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la Fnomceo, Filippo Anelli. “Ci ha insegnato a fidarci della scienza, del suo metodo fatto di analisi, verifica e riproducibilità. Ci ha insegnato – afferma Anelli – a diffidare delle fake news così come delle ricette miracolose. Ci ha insegnato a tenere i piedi per terra, a essere pragmatici, ad avere fiducia nel futuro e nel progresso”.  

Lorenzin: “impegno costante per la scienza e i vaccini” 

Apprendo con dispiacere e commozione della scomparsa di Piero Angela. E’ stato una voce e una presenza che ha accompagnato la crescita della mia generazione. Come molti, seguivo fin da piccola i suoi programmi di divulgazione scientifica, culturale e ambientale. Molti di noi si sono appassionati ai temi della scienza e della natura con il suo Quark. Negli ultimi anni ho avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzare il suo impegno costante in favore della cultura scientifica e delle vaccinazioni. In un tempo in cui l’evidenza scientifica viene ridotta troppo spesso ad opinione, lui ci lascia un’importante lezione di stile e contenuto”. Lo dichiara in una nota la deputata dem Beatrice Lorenzin, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.  

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