Trovata l’origine dei raggi cosmici ad altissima energia, le particelle più energetiche della galassia

Grazie ai dati del telescopio spaziale Fermi, un gruppo di ricerca dell'Università del Wisconsin ha identificato l'origine dei raggi cosmici ad altissima energia nell'esplosione di una supernova
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La Via Lattea è percorsa sporadicamente da particelle che viaggiano spinte da altissime energie, i cosiddetti raggi cosmici ad altissima energia, e da decenni gli astrofisici cercano di capirne l’origine. Molti indizi indicano che a spingere così velocemente queste particelle, con energie 10 volte più alte di quelle prodotte dai più grandi acceleratori artificiali come LHC a Cern di Ginevra, siano le accelerazioni prodotte dalle violentissime esplosioni di supernovae ma non è mai stato possibile averne certezza. Finora. 

Adesso, infatti, grazie ai dati del telescopio spaziale Fermi, un gruppo di ricerca dell’Università del Wisconsin ha scoperto il punto di origine dei raggi cosmici ad altissima energia. A produrli sarebbe stata l’esplosione di una supernova, una grande stella nelle ultime fasi della sua esistenza, vicina al centro della Via Lattea.  

I teorici pensano che i protoni dei raggi cosmici a più alta energia nella Via Lattea raggiungano un milione di miliardi di elettronvolt, o energie PeV”, ha affermato Ke Fang, dell’Università del Wisconsin a Madison. “Ma la natura precisa delle loro fonti, che chiamiamo PeVatrons, è stata difficile da definire. L’analisi dei dati raccolti dal telescopio spaziale Fermi han ora permesso di identificarne una possibile fonte nei resti di una supernova identificata come G106.3+2.7, situata a circa 2.600 anni luce di distanza dalla Terra. Ora, con l’aiuto di 12 anni di dati di Fermi – ha detto Fang – pensiamo di aver dimostrato che G106.3+2.7 è davvero un PeVatron“.

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