Gli incendi non danno tregua ai Vigili del Fuoco nel nord-ovest della Spagna, in particolare in Galizia, dove sono attivi sei roghi che hanno devastato almeno 3.000 ettari dalla fine della settimana scorsa. "La situazione resta complicata, gli elicotteri non bastano per controllare tutti i focolai", ha avvertito su Facebook Xosé Lois Pineiro, sindaco di A Pobra do Caraminal. Secondo i media locali, sono circa 700 le persone che sono state evacuate in questa zona costiera. Nella municipalità di Boiro, almeno 1.200 ettari sono andati in fumo dal 4 agosto ad oggi.
Migliora, invece, la situazione dell'incendio scoppiato il 3 agosto nel comune di Verin, sempre in Galizia. Le fiamme sono state contenute a 600 ettari e "senza rischi per la popolazione", secondo quanto ha spiegato il governo regionale. Per questo incendio è stata ipotizzata una origine dolosa.
Dall'inizio dell'anno, in Spagna 366 incendi hanno distrutto circa 230.000 ettari, secondo il sistema europeo d'informazione sugli incendi boschivi. Si tratta del bilancio più pesante fra i Paesi dell'Ue e il più grave in Spagna dal 2000.