Vento solare ad alta velocità proveniente da un buco coronale nell'atmosfera della nostra stella colpirà il campo magnetico terrestre domani, 3 agosto, innescando una tempesta geomagnetica G1. Gli esperti dello Space Weather Prediction Center (SWPC) della National Oceanic and Atmospheric Administration hanno effettuato la previsione dopo aver osservato il materiale gassoso fluire dal buco meridionale nell'atmosfera solare.
I buchi coronali sono aree nell'atmosfera superiore del Sole in cui il gas elettrificato (o plasma) della nostra stella è più freddo e meno denso. Tali fori sono anche i punti in cui le linee del campo magnetico del Sole, invece di ripiegarsi su se stesse, si irradiano nello Spazio: ciò consente al materiale solare di fuoriuscire in un flusso che viaggia a velocità fino a 2,9 milioni di km orari.
Su pianeti con forti campi magnetici, come il nostro, questa raffica di detriti solari viene assorbita, innescando tempeste geomagnetiche. Durante queste tempeste, il campo magnetico terrestre viene leggermente compresso dalle onde di particelle altamente energetiche. Queste particelle "scivolano" lungo le linee del campo magnetico vicino ai poli e agitano le molecole nell'atmosfera, rilasciando energia sotto forma di luce per creare aurore colorate.
La tempesta in arrivo domani sarà debole: essendo classe G1, ha il potenziale per causare lievi fluttuazioni nelle reti elettriche e avere un impatto su alcune funzioni dei satelliti, comprese quelle per i dispositivi mobili e i sistemi GPS. Porterà anche l'aurora negli stati USA, fino al Michigan e al Maine.