Secondo i previsori dello Space Weather Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (SWPC NOAA) tempeste geomagnetiche di classe G1 sono possibili oggi, 22 agosto: sebbene però tale evento potrebbe essere già in via di conclusione, un altro flusso di particelle cariche potrebbe raggiungere la Terra nelle prossime ore.
Un’espulsione di massa coronale è stata infatti proiettata verso il nostro pianeta dalla macchia solare AR3078: la CME sfiorare il campo magnetico proprio oggi.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.