Il tifone Hinnamnor ha raggiunto la Corea del Sud prima di tornare in mare, provocando almeno 3 morti e 8 dispersi, evacuazioni, blackout e danni. Il tifone, uno dei più potenti a colpire il Paese negli ultimi decenni, ha investito l’isola di Jeju (Sud) durante la notte prima di dirigersi verso la città portuale di Busan, dove grandi onde e piogge torrenziali hanno danneggiato strade e negozi sul mare.
Secondo le autorità sudcoreane, un uomo di 25 anni è scomparso dopo essere caduto in un fiume nella città costiera orientale di Ulsan. Più di 600 scuole sono state chiuse in tutto il Paese in via precauzionale e le compagnie aeree locali hanno cancellato circa 250 voli nazionali.
Migliaia di persone sono state evacuate: circa 3.500 persone sono state portate in salvo e ad altre 15.000 è stato consigliato di lasciare le proprie abitazioni. Funzionari del governo hanno messo in allerta la popolazione sui potenziali danni causati da inondazioni, smottamenti e maremoti scatenati da Hinnamnor, la tempesta più potente negli ultimi anni.
L’allerta è scattata anche in Corea del Nord. Secondo i media ufficiali, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha presieduto negli ultimi due giorni riunioni con funzionari a Pyongyang per rivedere le misure per la gestione dei rischi.