L’Europa rischia il totale blackout telefonico se, nel corso dell’inverno, si dovessero verificare interruzioni o razionamenti della corrente elettrica tali da mettere fuori uso parti strategiche delle reti mobili continentali. Lo rivela un articolo pubblicato oggi da Reuters.
Nell’articolo si fa il punto della situazione sulle criticità energetiche che l’Europa si appresta a vivere in vista della stagione invernale, quella con i maggiori consumi per i riscaldamenti e l’illuminazione nei mesi più freddi e bui dell’anno per condizioni naturali. La situazione geopolitica e il taglio delle forniture di gas dalla Russia rischia di compromettere l’approvvigionamento energetico dell’Europa, e funzionari dell’industria delle telecomunicazioni citati nell’articolo affermano di temere ripercussioni anche sulle reti dei telefoni cellulari.
“Attualmente – si legge nel testo – non ci sono abbastanza sistemi di backup per gestire interruzioni di corrente diffuse, in molti Paesi europei. Alcuni Paesi come Francia, Germania e Svezia stanno cercando di garantire che le comunicazioni possano continuare anche in caso di interruzioni di corrente, ma è necessario avere la garanzia che le batterie di backup installate sulle migliaia di antenne cellulari sparse sul territorio non vengano compromesse”.
In Europa ci sono quasi mezzo milione di torri di telecomunicazoini che funzionano con alimentazione elettrica tramite batteria. La maggior parte delle torri dispone di batterie di riserva che durano circa 30 minuti in caso di interruzione dell’alimentazione, per garantire il funzionamento delle linee telefoniche anche in caso di brevi blackout. Ma dopo trenta minuti, anche quelle si scaricano e le reti telefoniche saltano.