Marche, enormi quantità di fango e detriti in mare: le conseguenze dell’alluvione viste dallo Spazio

Alluvione nelle Marche, le immagini dai satelliti della NASA mostrano le enormi quantità di detriti, fango e terra scaricate in mare alla foce di fiumi e torrenti
MeteoWeb

L’alluvione che la scorsa notte ha colpito le Marche dopo i violenti temporali auto-rigeneranti che ieri sera hanno flagellato le zone interne della Regione e in modo particolare le province di Ancona e Pesaro-Urbino, ha determinato pesanti conseguenze anche per le zone costiere meno colpite dal maltempo. Nonostante piogge più deboli, infatti, le città litoranee delle Marche hanno dovuto fronteggiare le ondate di piena dei corsi d’acqua: emblematico il caso di Senigallia, dove il fiume Misa è esondato improvvisamente allagando la città dopo una crescita di oltre 5 metri in poche ore.

Osservando le mappe odierne dei satelliti Modis della NASA, possiamo osservare come le conseguenze di quest’alluvione siano ben visibili persino dallo Spazio con la colorazione del mare Adriatico che diventa giallastro per le ingenti quantità di terra, fango e detriti alla foce di ogni fiume e torrente. L’immagine satellitare evidenzia anche come oggi sia tornato a splendere il sole su gran parte del Centro Italia, con l’eccezione di un forte temporale sull’Appennino tosco/emiliano, nel versante toscano, mentre il “clou” del maltempo s’è spostato al Sud. Una tregua momentanea, però, perchè altri temporali si stanno formando in questi minuti proprio tra Marche e Umbria e nel pomeriggio-sera si ripeteranno su alcune zone d’Italia i fenomeni già visti ieri, con particolare attenzione al Nord/Est.

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