Marte: tracce di inondazioni cicliche scoperte dal rover Zhurong

Secondo i risultati di un nuovo studio, la struttura a strati di Utopia svelata dai dati radar del rover Zhurong potrebbe indicare che il bacino ha subito inondazioni cicliche milioni di anni fa
MeteoWeb

Utopia è un cratere da impatto su Marte che si ritiene abbia ospitato un antico oceano, il che lo rende un obiettivo chiave per l’esplorazione. Tuttavia, non abbiamo nuovi dati a terra da questa regione da 45 anni, dalla missione del rover Viking-2. Nel 2021, il rover Zhurong è atterrato con successo su Marte, come parte della prima missione cinese sul Pianeta Rosso. Da allora Zhurong ha attraversato il paesaggio marziano, con l’obiettivo di fornire ulteriori informazioni sulla superficie di Utopia. 

Ora una nuova immagine radar di Zhurong fornisce informazioni sulla struttura della superficie del bacino di Utopia Planitia. I risultati – presentati in uno studio pubblicato sulla rivista Nature – rivelano molteplici sottostrati che suggeriscono la deposizione di sedimenti a seguito di inondazioni cicliche milioni di anni fa. Questi risultati potrebbero migliorare la nostra comprensione della storia geologica e idrologica dei pianeti. 

Ling Chen e colleghi presentano un’immagine della superficie di Utopia Planitia meridionale costruita dai dati radar penetranti nel terreno raccolti da Zhurong mentre viaggiava a circa 1.117 metri dal suo sito di atterraggio. L’immagine rivela che il terreno del bacino di Utopia è segmentato in più strati sub-superficiali, per uno spessore totale di circa 70 metri. Sulla superficie, si trova uno strato di regolite (materiale sciolto e polvere) spesso meno di 10 metri. Sebbene gli autori avvertano che è necessario studiare modelli alternativi, affermano che la struttura a strati potrebbe indicare che il bacino ha subito inondazioni cicliche durante il periodo dal Tardo Esperiano all’Amazzoniano. 

Gli autori concludono sottolineando che, sebbene i dati radar provenienti da Zhurong da soli non forniscano prove dirette della presenza di acqua liquida negli 80 metri superiori della superficie del bacino, la sua presenza a profondità inferiori non può ancora essere esclusa. 

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