Un’onda d’urto interplanetaria ha colpito la Terra: nessuno l’aveva prevista

La Terra è stata inaspettatamente colpita da un'onda d'urto interplanetaria, possibili tempeste geomagnetiche classe G1 nelle prossime ore
MeteoWeb

Nessuno l’aveva prevista: un’onda d’urto interplanetaria ha colpito la Terra oggi, alle 01:13 ora italiana, secondo quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com. I magnetometri dello Space Weather Prediction Center della NOAA, a Boulder, hanno registrato un impulso improvviso di 30 nanoTesla: potrebbe trattarsi di un’espulsione di massa coronale (CME) precedentemente non individuata, incorporata nel vento solare.

Nelle prossime ore sono possibili tempeste geomagnetiche classe G1, per il riverbero dell’impatto contro il campo magnetico terrestre.

g1
Credit SWPC NOAA

L’onda d’urto non era nelle previsioni e l’origine è sconosciuta, però è possibile fare delle ipotesi: l’11 settembre, la macchia solare AR3098 ha prodotto una serie di brillamenti classe C,  mentre si trovava di fronte alla Terra. Uno o più di questi potrebbero avere incorporato CME nel vento solare, creando le onde d’urto che sono arrivate il 14-15 settembre.

Credit SpaceWeather.com

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Condividi