Terremoto in Papua Nuova Guinea: osservato il fenomeno della liquefazione del suolo | FOTO

Diversi morti e feriti, numerose le infrastrutture danneggiate a causa del terremoto magnitudo 7.6
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Almeno tre persone sono morte dopo che un potente terremoto ha colpito una parte remota della Papua Nuova Guinea domenica mattina ora locale. Diversi i feriti e numerose le infrastrutture danneggiate a causa del terremoto magnitudo 7.6 che è stato avvertito in tutto il Paese.

Le 3 vittime hanno perso la vita a causa di in una frana nella città mineraria di Wau, ha affermato il direttore del disastro provinciale di Morobe, Charley Masange. Altre persone sono rimaste ferite per la caduta di strutture o detriti e si sono registrati danni ad alcuni centri sanitari, case, strade rurali e autostrade, ha detto Masange.

Masange ha affermato che potrebbe volerci del tempo per valutare l’intera portata dei danni nella regione, ma ha precisato che il ridotto numero di residenti e la mancanza di grandi edifici vicino all’epicentro potrebbero aver contribuito a prevenire un disastro maggiore, dato che il terremoto è stato così forte.

Durante la fase di rilevazione dei danni, è stato anche segnalato il fenomeno della liquefazione del suolo (foto nella gallery in alto): ciò avviene quando la pressione dell’acqua contenuta fra i pori di un terreno diventa talmente forte da annullare le forze che lo fanno restare compatto. Il terreno, solitamente un mezzo resistente a sollecitazioni, solido, inizia a comportarsi come un fluido. Questo non avviene in tutti i tipi di terreno: avviene soprattutto nei terreni non coesivi (per esempio le sabbie), e non su quelli coesivi (come le argille). Inoltre deve esserci già un’alta percentuale di acqua.

Il passaggio dell’onda sismica, non fa altro che agitare il terreno, aumentando la pressione dell’acqua nei pori del terreno: quello che i geologi chiamano “sovrappressione”. Il terreno, che fino a quel momento si comportava come un solido, viene “vinto” dall’eccesso di pressione dell’acqua, perde la sua coesione e inizia a comportarsi come un fluido. Il terreno diventato fluido cerca a quel punto una via di fuga verso l’esterno.

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