Con la tradizionale cerimonia iniziata alle 15:35 ora italiana, ed il passaggio simbolico di una chiave, l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti è diventata ufficialmente comandante della Stazione Spaziale Internazionale, subentrando al compagno di equipaggio della Expedition 67 Oleg Artemyev.
Le prime parole dell’astronauta italiana dell’ESA sono state per Artemyev: ha espresso apprezzamento “per la ladership, non solo per il tanto lavoro fatto ma anche per il calore mostrato, generosità e allegria“. Ciò ha consentito alla crew di “crescere come equipaggio ma anche come famiglia spaziale“.
Samantha ha ringraziato gli “inquilini” della ISS, così come i team a terra che rendono possibile al laboratorio orbitante di operare.
Infine, in pensiero all’Italia: “Grazie davvero all’Italia e agli italiani e alle italiane, che mi hanno sempre supportata e seguita in questa missione con affetto. E’ un privilegio e un onore rappresentare l’Italia nello Spazio: se sono qui è grazie al grande impegno che il nostro Paese assume in ambito spaziale“.
Dopo aver assunto il suo nuovo ruolo, AstroSamantha è diventata il 5° comandante europeo della Stazione Spaziale, seguendo le orme dei precedenti astronauti dell’ESA Frank De Winne, Alexander Gerst, Luca Parmitano e Thomas Pesquet. E’ anche la prima donna europea a rivestire il ruolo.
Saccoccia: “ISS simbolo di pace e prosperità”
“Samantha sta ricevendo le ‘chiavi di casa’ della ISS, un passaggio che viene scandito dal suono della campanella, e al momento ci sono 13 astronauti a bordo, americani, russi e cinesi“, ha detto il Presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, commentando l’inizio della cerimonia del ‘cambio della guardia’ al vertice della Stazione Spaziale Internazionale. “Mi colpisce vedere che le immagini della ISS sono diventati familiari e lo spazio fa parte oramai del nostro quotidiano”, ha affermato Saccoccia.
“Quello che accade nella stazione spaziale va oltre quello che succede qui e ha un’intenzione di pace, crescita e prosperità del futuro del nostro pianeta. Non è un caso che siano arrivati sull’ISS due astronauti russi e uno americano – prosegue – E’ la dimostrazione migliore di come sia totale la collaborazione internazionale sull’ISS, che ha un valore simbolico elevatissimo e va sempre avanti”.”Abbiamo assistito oggi a qualcosa di un grande valore simbolico e ne siamo felici. Possiamo essere veramente orgogliosi dello spazio italiano”.
“Stiamo imbastendo i prossimi passi verso la Luna e della superficie lunare. Stiamo immaginando insieme agli americani e ad altri venti paesi del programma Artemis una futura architettura lunare e orbitale“: ha affermato Saccoccia. “Per l’esplorazione credo che l’Italia abbia un ruolo di leadership mondiale“.
AstroSamantha, International Space Station crew commander
Il titolo completo del ruolo è International Space Station crew commander. Le cariche di comando vengono assegnate sulla base di decisioni congiunte prese da NASA (Stati Uniti), Roscosmos (Russia), JAXA (Giappone), ESA (Europa) e CSA (Canada). L’ESA è rappresentata in questo processo di selezione dal capo dell’European Astronaut Center e dal Program Manager della ISS, Frank De Winne.
Questa posizione è vitale per il continuo successo della Stazione Spaziale. Mentre i direttori di volo nei centri di controllo presiedono alla pianificazione e all’esecuzione delle operazioni della Stazione, il comandante della Stazione è responsabile delle prestazioni e del benessere dell’equipaggio in orbita, mantenendo una comunicazione efficace con le squadre sulla Terra e coordinando la risposta dell’equipaggio nel caso di emergenze. Dal momento in cui Samantha ha assunto il comando, uno dei suoi compiti principali è quello di garantire un passaggio di consegne agevole e completo al prossimo equipaggio.
La missione Minerva
Cristoforetti è in orbita per la missione europea Minerva dallo scorso 27 aprile ed è alla sua seconda missione dopo quella avvenuta a cavallo del 2014 ed il 2015 per la missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana, nel corso della quale stabilì il record di permanenza in orbita in una singola missione per una donna totalizzando 199 giorni e 16 ore consecutivi nello Spazio. L’equipaggio della Crew-4 a bordo della Stazione Spaziale è parte dell’Expedition 67 e rimarrà in orbita ancora qualche giorno.
Dall’inizio della sua missione Minerva, Samantha è stata a capo del segmento orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi.