Il supertifone Noru, il più potente del Pacifico nel corso di quest’anno, ha raggiunto il Nord delle Filippine, facendo registrare venti fino a 195 km/h: 5 soccorritori sono morti, dopo essere stati inviati in una zona colpita, secondo quanto comunicato dalle autorità.
“Sono stati dispiegati dal governo provinciale in una zona allagata“, ha spiegato il tenente colonnello Romualdo Andres, capo della polizia nel comune di San Miguel, nella provincia di Bulacan, vicino a Manila.
Il supertifone Noru ha colpito l’isola principale di Luzon nelle scorse ore, abbattendo alberi e provocando allagamenti. I 5 soccorritori si trovavano nel comune di Santa Maria a Bulacan quando sono morti, probabilmente annegati.
I funzionari del Paese hanno sospeso le lezioni e le attività governative nella capitale Manila e nelle province periferiche. Più di 17mila persone sono state evacuate e trasferite in rifugi di emergenza nella sola provincia di Quezon. Oltre 3000 abitanti sono stati evacuati da Manila.
Da venti sostenuti a 85 km/h di sabato, Noru è diventato un supertifone solo 24 ore dopo con venti sostenuti a 195 km/h e raffiche fino a 240 km/h domenica. Entro lunedì mattina ora locale, Noru faceva registrare venti a 140 km/h e raffiche a 170 km/h e si muove verso Ovest nel Mar Cinese Meridionale a 30 km/h, secondo l’agenzia meteorologica nazionale.
Circa 20 tempeste e tifoni colpiscono le Filippine ogni anno.
Tifone Noru, allerta in Vietnam
Il tifone Noru sarà quarto a colpire il Vietnam quest’anno, e sarà uno dei più forti degli ultimi vent’anni: effettuerà il landfall sulle coste del Vietnam centrale nella notte tra martedì e mercoledì. Secondo il Centro nazionale vietnamita, intorno alle 4 del mattino di mercoledì dovrebbe colpire la zona costiera compresa tra la città costiera di Da Nang e la provincia di Binh Dinh poco più a sud, con venti fino a 166 km/h. Il primo ministro Pham Minh Chinh ha dichiarato lo stato di massima allerta, invitando le autorità locali a prendere i necessari provvedimenti. E’ stato predisposto un piano di evacuazione che interessa quasi 900.000 abitanti, mentre altre 300.000 persone che si trovano su 60.000 imbarcazioni da pesca sono state invitate a trovare rifugi o a tornare a terra. Il mare sarà estremamente agitato, con onde di 8-10 metri, a partire da oggi, e per il 27 e 28 settembre sono previste piogge torrenziali di 150-300 millimetri fino all’interno del paese, nella regione degli altipiani centrali.