Ennesima scossa di terremoto pochi istanti fa in questa giornata che è un continuo fermento sismico in Italia: intorno alle 17:48 la terra ha tremato sull’Appennino tosco/emiliano, al confine tra Toscana ed Emilia Romagna con epicentro a Sant’Annapelago nei pressi di Pievelago. La scossa è stata di magnitudo 3.8 ed è stata distintamente avvertita a Pistoia, Lucca e Modena e Reggio Emilia, su entrambi i versanti dell’Appennino. La scossa principale è stata seguita da un’altra scossa di magnitudo 3.2 alle 17.49 sempre nella stessa area, dove sembra iniziare uno sciame sismico.
I residenti segnalano un forte risentimento sismico nell’area appenninica.
Non sono stati rilevati danni a cose o a persone, dopo i primi contatti che la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna ha avuto con tutti i sindaci dei Comuni della zona e con i Vigili del Fuoco. La Protezione Civile rimane comunque in stato di allerta, con personale già presente al Centro operativo di Marzaglia (Modena), per monitorare gli effetti del sisma.
Le scosse di terremoto registrate sull’Appennino Tosco-Emiliano sono state percepite anche a Firenze. Al momento non si registrano danni a cose o a persone. Allerta comunque dei sistemi di controllo. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, fa sapere in un Tweet: “attraverso la sala operativa della Protezione Civile regionale sto monitorando la situazione. In seguito alle verifiche fatte dalla Sala regionale con i Vigili del Fuoco e le Sale provinciali, non risultano danni“.
“I comuni più vicini all’epicentro sono Pievepelago, Fosciandora, Fiumalbo e Castiglione di Garfagnana, localizzati entro 10 km dall’epicentro. L’epicentro è localizzato in un’area sismicamente molto attiva, caratterizzata da pericolosità sismica medio-alta, dove in passato si sono verificati terremoti anche di magnitudo elevata come l’evento del 7 settembre 1920 in Garfagnana e Lunigiana”, spiega l’INGV in una nota.
Seguiranno aggiornamenti
Il riepilogo con le scosse di oggi: